venerdì 22 aprile 2011

Euroflora 2011: "avviso ai naviganti"

Di ritorno da Genova ho tanto verde negli occhi e tanta confusione in testa da non sapere da dove cominciare per raccontare il mio viaggio; nell’immediato mi sento di dare solo poche indicazioni di “avviso ai naviganti” per chi si appresta a vedere l’Esposizione nei giorni a venire.


Primo avviso
Tutto comincia dalle enormi aiuole di gazania multicolore messe all’ingresso del padiglione centrale. Se vi recate alla mostra di primo mattino non fate l’errore di credere che, appena messe, le gazanie siano già tutte appassite (osservazione di un visitatore udita con le mie orecchie); le corolle di questi fiori si aprono con il sole e ciò non avverrà, sul luogo menzionato, prima delle undici del mattino.



Secondo avviso

Fate il vostro ingresso al Padiglione centrale ed invece di imbambolarvi subito davanti alla prima parete inerbita, osservate alcuni punti fissi per orientarvi: sulla destra, spettacolare ed un po’ kitsch, una cascata d’acqua con flora mediterranea, allestita dalla regione Sardegna;  alla vostra sinistra scalinata decorata a limoni e buganvillee in vaso,  organizzata dalla regione Puglia. Non è una perdita di tempo; il padiglione è circolare e girando, girando, senza punti di riferimento,  non capirete più da che parte andare, rubando tempo prezioso alla visita.
Terzo avviso

Se non volete avere brutte sorprese nel ritrovarvi a casa con foto mosse e buie o bianche e piatte, abbiate un poco di pazienza e fotografate in manuale, provando diverse esposizioni che, in digitale, potete subito valutare; aumentando il numero ISO, ad esempio, potrete fotografare senza flash, realizzando panoramiche in altro modo impossibili; le foto vengono di un colore lievemente aranciato ma, talvolta, è meglio di niente.
Quarto avviso
Non rimante inchiodati per ore dentro il padiglione centrale, c’è altro da vedere; andate all’esterno: rose e proteaceae della Toscana nonché oltre cinquanta progetti assai originali di piccoli orti; è questa la zona didatticamente più adatta ai più piccoli che già dopo due ore di permanenza in Mostra ne avranno le tasche piene del vostro estasiarvi davanti ogni singolo arbusto fiorito. In questa zona, generalmente in ombra, vi sono molti posti a sedere per fare una necessaria pausa, con spuntino.


Quinto avviso

Il padiglione blu, anche se meno spettacolare, riserva piacevoli sorprese perciò non lo trascurate anche se siete stanchi ed i piedi vi fanno male.
Sesto avviso

Riservate la fine del percorso al padiglione commerciale; una rapida occhiata alle composizioni floreali, belle ma un po’ artefatte (per i miei gusti ) e tuffatevi senza remore nell’acquisto più sfrenato. Io, purtroppo, venuta in aereo, ho potuto comprare assai poco; vi consiglio di andare in macchina e, se possibile, portate un rimorchio. Le novità sono tante e tutto quello che di piccolo e in vaso avrete appena visto in esposizione, sarà reperibile ed acquistabile.
Settimo avviso

Cercate di vedere Euroflora nei primi giorni di esposizione; le piante in mostra verranno solo accudite dagli addetti all’organizzazione ma, per problemi di costi e di logistica, non potranno essere sostituite anche se un po’ appannate; fanno eccezione i fiori recisi che dovranno essere cambiati ogni tre giorni.
Ottavo avviso
Tutte le piante in esposizione al termine della manifestazione verranno distribuite presso i principali  giardini pubblici di Genova;
Nono Avviso
Disponibilità economica; la crisi economica che stiamo vivendo riduce, gioco forza, le spese voluttuarie e, la spesa per il verde, indubbiamente  lo è. Non è solo crisi dei bilanci familiari; lo è ancor più delle amministrazioni che non hanno soldi per gestire e manutenzionare il verde; dei progettisti che non hanno committenti; delle aziende che non hanno acquirenti; dei giovani laureati in agraria che non trovano uno straccio di proposta lavorativa.
Decimo ed ultimo avviso

Vivere verde migliora la vita e rende ottimisti e di ottimismo ce ne vuole proprio molto per immaginare, ad oggi, più verde il nostro futuro.

1 commento:

  1. Già...putroppo il nono avviso è la nostra realtà! Mia figlia inizierà a settembre architettura del paesaggio a Firenze, la passione per l'ambiente e la natura è grande. Ma come dici tu manca la parte economica, tante passioni e tanti sogni restano nei cassetti, speriamo in un risveglio per migliorare questa nostra bellissima Terra. Felice Pasqua a te e alla tua famiglia. Audrie.

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