martedì 5 aprile 2011

Jasminum polyanthum: annuncio di primavera

Che sia arrivata la primavera lo si capisce da tanti indizi: dall’arrivo delle rondine e dei balestrucci e quindi dai tanti insetti che sono tornati a spiaccicarsi sul parabrezza della mia macchina lungo il tragitto casa-lavoro;  dalla faccia soddisfatta del lavavetri di turno che, almeno ora fa un lavoro utile e si sente realizzato nel far tornare pulito il mio vetro spiaccicato; dal fatto che mio figlio si ostina con ogni temperatura ad andare in giro a maniche corte (uffa mamma ormai è primavera!) o ancora che di notte comincio a fare volare di lato le coperte riducendo il letto, prima senza una piega, tutto quanto stazzonato; o che il mio naso cominci a consumare intere scatole di fazzoletti perché sono allergica.
Il più importante indizio è, però, ancora da enunciare: posso affermare che è  primavera perché è fiorito Jasminum polyanthum,  il primo,  tra i gelsomini a fiore bianco, a produrre boccioli rosati  e fragranti di un profumo delicato ma intenso che dal naso, come un flash, mi spara, ogni anno, un telepatico ricordo olfattivo di una vecchia casa di campagna, di merende in giardino, di odore di gelsomino e pane caldo, condito con uno strato abbondante di sugosa caponatina. Quelle sì che erano merende da ricordare e profumi ed aromi che ti  rimangono incollati al naso tutta la vita. 









Jasminum polyanthum ha fiori stellati a cinque petali e si riconosce dagli altri gelsomini a fiore bianco per la precocità della fioritura che comincia tra fine inverno ed inizio primavera e per il colore rosato dei boccioli fiorali che abbondantissimi ricoprono la pianta in una profusione a cascata. La pianta, si arrampica  con lunghi rami sottili intorno a recinzioni e cancellate; la letteratura botanica riporta notizia che in paesi come l’Australia, in natura, la specie può inerpicasi fino ad altezze di cinque, sei metri; in coltivazione, tuttavia, e nei nostri ambienti, lo sviluppo è più contenuto ed il portamento molto compatto. Diciamo che la specie non ama esplorare e dunque se si vogliono ricoprire ampie superfici occorrerà mettere molti esemplari a breve distanza. Da alcuni anni è commercializzata spesso, come pianta fiorita in vaso.
La fioritura è pressocchè contemporanea in tutte le piante sparse nei giardini dei dintorni e, purtroppo, non è duratura; nel giro di tre settimane è tutto finito. Rimane un groviglio di fogliame leggero formato da foglioline composte, verde scuro, non particolarmente decorativo. Peccato! Non ci resta che godere di questi venti giorni di intenso profumo, a “narici spiegate”.
Questo esemplare di Jasminum polyanthum ha i boccioli bianchi; la spiegazione del vivaista è perchè, allevata in serra, non ha soddisfatto il fabbisogno in freddo, ma è solo un'ipotesi!
 

9 commenti:

  1. E' sempre un piacere leggerti! La primavera è arrivata anche nel mio giardino. Finalmente, dopo sette anni, il mio glicine bianco mi ha regalato sette boccioli. Li osservo crescere tutti i giorni come una mamma premurosa... non ridere... ma è una gioia guardarli! Ciao e grazie.

    RispondiElimina
  2. Meno male che ci sei tu che mi incoraggi a scrivere! Se non fosse per i tuoi commenti farei un..soliloquio, altro che verde insieme! Per ringraziarti sto preparando una pagina annessa al mio blog con foto di Wisteria sinensis var "alba" coltivati a cespuglio, fotografati anni fa a Maniace. Ciao e.. a presto.

    RispondiElimina
  3. correggo un refuso!
    Meno male che ci sei tu che mi incoraggi a scrivere! Se non fosse per i tuoi commenti farei un..soliloquio, altro che verde insieme! Per ringraziarti sto preparando una pagina annessa al mio blog con foto di Wisteria sinensis var "alba" coltivato a cespuglio, fotografato anni fa a Maniace. Ciao e.. a presto.

    RispondiElimina
  4. Grazie Marcella. A me piace molto il tuo blog, mi piace quando dai informazioni tecniche ma le sai unire a ricordi e a sensazioni legati alla tua vita. Ora ti inserisco nel mio blogroll! Spero che qualcun altro ti scopra...sei forte. Ciao

    RispondiElimina
  5. Ma va, non esageriamo!! Ciao e a presto

    RispondiElimina
  6. Ciao!
    Adoro le piante, e vorrei chiederti...che come faccio a capire se sono di fronte a un gelsomino polyanthum o ad uno officinale? Grazie!
    Paolo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io mi baso sul periodo di fioritura che per polyanthum è precoce (il primo tra i gelsomini bianchi); poi i boccioli fiorali sono rosati e portati in gruppi fitti; la fioritura di polyanthum è travolgente e breve e si esaurisce completamente nell'arco di un mese; l'officinale comunemente confuso con il più diffuso J. grandiflorum, rispetto a quest’ultimo ha il fiore un po’ più piccolo ma anch’esso con l’interno bianco e l’esterno rosso e con un profumo intenso. Le infiorescenze sono molto ricche. Le foglie sono opposte, pennate, formate da sette foglioline, decidue. Fiorisce più tardi anche se poi protrae la fioritura sino a dicembre.

      Elimina
  7. Vorrei sapere il nome del gelsomino che ho visto ad hamamet

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se riesci mandami una foto al mio indirizzo di posta elettronica e se non riesco io te lo faccio identificare dagli specialisti del Vivaio Malvarosa di Giarre (Ct)

      Elimina