NELUMBO NUCIFERA
Nelumbo nucifera o loto indiano è specie palustre originaria dell’Africa boreale e dell’Asia tropicale; caratterizzata da grandi foglie peltate a lamina tondeggiante ricoperte da un rivestimento ceroso idrorepellente, ha fiori estivi di grande diametro e altezza che presentano un pistillo appiattito di colore giallo oro ricoperto da lunghi stami e da grossi fori circolari che persiste a lungo, una volta secco, attaccato al rizoma commestibile. I grandi fiori sono profumati e durano un solo giorno.
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E’ del 1973 la canzone “Clinica Fior Di Loto Spa” del complesso italiano Equipe 84 (musica e testo di Maurizio Vandelli). La canzone racconta la storia di un uomo che si risveglia in una clinica psichiatrica e lentamente inizia a ricordare il motivo per cui si trova rinchiuso e cioè l'uccisione della moglie e del suo amante.
In autunno in Cina si festeggia la luna; è un giorno in cui si mangiano e si regalano tradizionalmente le torte della luna fatte con pasta di semi di loto e rossi d'uovo di anatra salati. Il popolo cinese ritiene che il loto sia un cibo molto salutare, infatti, come confermano recenti studi è ricco di fibre, vitamina C, potassio, tiamina, riboflavina, vitamina B6, fosforo, rame e manganese e contiene pochi grassi.
I semi di Nelumbo sono delle nocule di un frutto multiplo molto duro impermeabile all’acqua e all’aria e la tradizione vuole che possano rimanere vitali per secoli. La prova scientifica della loro leggendaria longevità è stata effettuata nel 1995 su semi di loto reperiti sul letto asciutto di un antico lago nella Cina nord-orientale che analizzati con tecniche di spettrometria hanno evidenziato un’età di circa 1300 anni, riuscendo perfettamente a germogliare.
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