martedì 6 dicembre 2011

Dahlia maxonii, una dalia arborea

Quando entri in una prima classe di un Istituto Superiore hai di fronte un auditorio molto eterogeneo. La fascia di età è comune, si tratta, infatti di ragazzi che hanno all’incirca  quattordici anni, il cui aspetto è, tuttavia, assai vario per corporatura e fattezze, soprattutto nei maschi. Alcuni sono ancora estremamente infantili e si comportano con i docenti e con i compagni da fanciullini incoscienti; altri hanno vocioni da basso, brufoli a profusione e si atteggiano a uomini vissuti che non hanno più niente da imparare dalla vita. Alcuni sono piccoletti e gracilini altri sono energumeni spilungoni. Alcuni tirano le gomme da cancellare ai compagni, altri ti chiedono sempre di uscire (a fumare); una popolazione assai varia che il gergo scolastico accomuna sotto la burocratica definizione di “alunni in obbligo scolastico”.

Una situazione simile, a me pare, si possa applicare in giardino, al mondo multiforme ed eterogeneo delle dalie. Si fa presto a dire: dalie; ce n’è di piccolette, multicolori, coltivate e commercializzate in piccoli vasi; conosco dai libri la grande varietà di forme, taglie e colori delle dalie da giardino (decorative, a fiori di cactus o di paeonia) ed infine c’è la dalia arborea o Dahlia maxonii, una specie spilungona che aspetta l’autunno avanzato per fiorire.
Dahlia maxonii nota anche come Dahlia imperialis è una dalia un poco "sui generis" e per diversi motivi: per origine essendo l’unica dalia che proviene dal Guatemala piuttosto che dal Messico; dimensioni, visto che i fusti erbacei (sono cavi e ricordano il bambù) raggiungono in una sola stagione altezze comprese tra i due ed i cinque metri (sul web si fa a gara a dire chi ce l’ ha o ce l’ ha avuta più alta!!); per il periodo di fioritura, visto che la specie aspetta fine novembre o gli inizi di dicembre per fiorire; per standard del fiore che è semplice, di un delicato colore rosa lavanda o rosa lilla. E' una dalia dal carattere un poco retrò che si ritrova ancora, in Sicilia, in zone riparate dei giardini di campagna e la vedi fare capolino al di sopra di alte recinzioni per dirti: guarda che ci sono ancora e dunque, ora che è la stagione, fiorisco. La specie tende a seccare al termine della fioritura, spogliandosi delle grandi foglie dentate, leggermente odorose;  si procede allora al taglio della vegetazione senza necessità di rimuovere i rizomi dal terreno; la pianta ricaccerà in primavera e se si vuole contenerne lo sviluppo in altezza, in luglio si effettua un'accorciata dei fusti sino ad un metro da terra; per mantenerla in salute basta scegliere per essa, come è ovvio, una posizione riparata dal vento supportando, in primavera, tanto vigore vegetativo con adeguata alimentazione. E' possibile riprodurre la specie o per divisione del cespo o per talea semi legnosa dei fusti; per acquitare le radici tuberose potete rivolgervi in Sicilia, al   Vivaio Valverde di Ester e Francesco sito alle pendici dell'Etna nel paese omonimo. Il catalogo del vivaio  vuole riproporre  antiche specie presenti nei giardini siciliani di tradizione e dunque oltre alla dalia arborea è possibile ritrovare: Deutzia scabra, Farfugium japonicum in passato nota come Ligularia, Nephrolepis cordifolia (la felce delle nonne), il pungitopo (Ruscus aculeatus), la zebrina (Tradescantia zebrina), Vinca major, Viola odorata ma..questa è un'altra storia.
Di Dahlia maxonii ne ha già parlato Renato PhotoBlog ma da una prospettiva climatica continentale; 
Un bel sito che parla di dalie e di bulbose: Dahlie

Per altre fioriture dell'autunno leggi:
Arriva l'autunno, la stagione dei fiori

2 commenti:

  1. che bello paragonare le dalie a una classe indisciplinata di un istituto superiore. Me le hai fatte immaginare :-)

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  2. Ciao Giulia, benvenuta sul mio Blog! Sai, spesso "straparlo" di piante ed è, quasi certamente, per mascherare il fatto che non sono una super giardiniera, che non ho successi botanici da mostrare ma che solo mi piace far conoscere piante, luoghi o aspetti del mondo vegetale che penso possano interessare altri appassionati come me.
    Ciao e.. buon divertimento con il tuo Blog.

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