mercoledì 8 febbraio 2012

Aloe arborescens: in inverno un giardino rosso shocking

In queste giornate di freddo polare rimango interdetta ad ascoltare le notizie di disagi stradali, partite sospese, treni bloccati e morti assiderati provenienti da un mondo ghiacciato che appare lontano a chi, come me, in una fresca mattina di sole siciliano, si appresta a fotografare una delle più decorative specie da fiore dell’inverno mediterraneo.
Aloe arborescens è un rustica specie succulenta a portamento arbustivo, dalle caratteristiche foglie carnose disposte a rosetta, capace di rendere speciali angoli rocciosi di giardini di strada, spazi residuali di autostazioni di periferia o giardini minimali di anonime aree condominiali con un’abbondante, esotica, esuberante fioritura invernale di fiori tubulosi rosso arancio, riuniti in grandi, ramificate, infiorescenze a racemo. L’effetto scioccante di questa fioritura non sta tanto nel rosso esotico dei fiori ma nella temerarietà di questa specie africana che si intesta a fiorire nel cuore dell’inverno mentre tutto attorno imperversa il mal tempo.
Inquadramento botanico
Il genere Aloe appartiene alla famiglia delle Aloaceae (in passato si parlava di Liliaceae) comprendente quasi trecento specie provenienti dalle regioni asciutte dell’ Africa ma ormai diffuse in tutte le regioni a clima sub tropicale; le diverse specie sono caratterizzate dal possedere grosse foglie succulente spesso spinescenti , disposte a rosetta, dal centro delle quali parte uno scapo fiorale che porta una densa infiorescenza a racemo di fiori arancio, gialli o crema, molto nettariferi e impollinati, ai tropici, dagli uccelli. La forma vegetativa può essere molto varia perché le diverse specie si ibridano facilmente, possiamo perciò ritrovare sia piccole specie da vaso o da roccaglia che arbusti di grande sviluppo che, ancora, specie a portamento arboreo. 


Aloe capitata

Aloe bainesii
Nelle aloe le foglie carnose crescono dal centro della rosetta verso l’esterno e rompendosi presentano una polpa molle e gelatinosa da cui fuoriesce un succo di sapore amaro; etimologicamente, infatti, la parola Aloe deriva dal greco als-alos che vuol dire “sale” in quanto il succo amaro ricorda il sapore dell’acqua di mare. La maggior parte delle specie trovano impiego in giardino come piante ornamentali adatte a valorizzare suoli di limitata fertilità e scarsa disponibilità idrica, ma l’uso per cui le aloe sono note sin dall’antichità è principalmente cosmetico e medicinale; il succo estratto dalle foglie contiene, infatti, una sostanza chiamata “aloina” nota per le sue proprietà balsamiche, cicatrizzanti ed antibatteriche. Gli egizi, ad esempio utilizzavano l’aloe nel processo di imbalsamazione e greci e romani la usavano per curare sia le ferite gravi che i semplici eczemi della pelle. La linfa mucillaginosa delle foglie di aloe appena spezzate, infatti, se applicata su ustioni ha notevoli proprietà lenitive e cicatrizzanti. La polpa o il succo, se ingeriti, presentano, invece, proprietà lassative e curative delle malattie del fegato.

La specie

Aloe arborescens chiamata dagli inglesi “Candelabra aloe”, è una specie molto ramificata formando grandi macchie a cespuglio. Le foglie, carnose, disposte a rosetta all’apice dei rami hanno la parte apicale che porta dentature sporgenti. I fiori tubulari di colore rosso sono disposti in vistosi racemi che possono spuntare multipli da ogni rosetta. Molte fonti sostengono che, da un punto di vista medico, le proprietà curative del succo di Aloe arborescens non sono inferiori a quelle più rinomate dell’Aloe vera.
Considerando la notevole adattabilità della specie alle caratteristiche del terreno possiamo coltivare Aloe arborescens sia in vaso che in giardino ma, sia chiaro, va bene che fiorisce d'inverno ma dove imperversa la  neve, proprio no.

2 commenti:

  1. Awesome Aloe you, my dear friend Marcella!!!
    I am grateful for the valuable information!
    Your photo is amazing!!!

    PS. Collage
    I have in my computer a program Picasa3. It is very easy. Choose the photos, click collage, choose size and automatically dan.
    If you have not this program, send me photos, i will prepare it and send it back to you.
    Tanti baci
    Ciao

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    Risposte
    1. Dear Magda thanks for the compliments but you know that often the picture is just luck.
      For the collage, I'll try to find the program Picasa3 and thanks for the help. Hello

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