domenica 8 aprile 2012

Dove fiorisce la Jacaranda: paeonie, clematidi ed altre impossibili


Mostra mercato 
"Si guarda ma non si tocca" diceva mia nonna a me che sbavavo dal desiderio di passare il dito sulla crema pasticcera della torta margherita appena sfornata; ""si guarda ma non si compra" è il detto che mi riecheggia nelle orecchie girando tra gli stand dei vivaisti ospiti alla mostra mercato “Dove fiorisce la Jacaranda” che ha aperto i battenti proprio oggi, sabato 7 aprile a Catania, presso la Tenuta Cardinale dell’Azienda Trinità e che rimarrà aperta (dalle 10 alle 19) anche per Pasqua e Pasquetta.
Si guarda certamente e c’è da perdersi a guardare e fotografare tra gli ospiti espositori che vengono da tutta Italia con piante da collezione che per noi siciliani è possibile solo desiderare.

Le azalee, ad esempio, portate da Vincenzo Carbone insieme ad altre acidofile o  le clematidi esposte insieme a rose antiche e moderne dall’azienda Mati ed ancora le meravigliose paeonie del Vivaio delle Commande; tutte piante che a me cittadina siciliana con balcone assolato che guarda il mare sono precluse, vietate, proibite. Potrò averle sotto gli occhi solo comprando, in mostra le splendide riproduzioni di acquarelli botanici di Maria Rita Stirpe, tanto precise nei particolari botanici quanto poetiche nell’interpretazione artistica.

Ci sono comunque tante opportunità di acquisto in fiore anche per noi, poveri mortali mediterranei che non possediamo villa sulle fresche pendici etnee. Basta buttarsi a capofitto tra le tante varietà di bougainvillea o di plumeria portate in mostra dal vivaio Sun Island nursery o dal Vivaio Tamoflor o ancora dall’azienda Chersoneso; oppure come piante da vaso fiorito scegliere tra gli arbusti australiani esposti da Torsanlorenzo o perdersi tra pelargoni e gelsomini dell’azienda Malvarosa o tra gli agrumi di Hortus Hesperidis.


Non mancano poi le piante succulente portate in esposizione da diverse ditte espositrici come Leo Giammanco, immancabile presenza in ogni evento qui in Sicilia; i vivai Cuba con esemplari di piante succulente di grande effetto estetico o ancora Allibrio dei Vivai del Valentino.

Non sto qui ad elencare tutte le ditte in esposizione perché sono veramente numerose, rendendo la manifestazione particolarmente interessante per gli appassionati locali ed i “foresti” ma, certamente, forse per inesperienza dovuta alla prima edizione, sono da registrare alcune pecche organizzative che proverò ad elencare. Innanzi tutto, da un punto di vista logistico, il posto dove ha sede la mostra mercato è veramente sperduto tra le campagne della periferia extraurbana della città di Catania; un vero rompicapo riuscire ad arrivare, complici errori di mappa dovuti a lavori stradali mai ultimati e a indicazioni su strada veramente carenti. Il secondo aspetto riguarda la scelta della data di svolgimento della mostra: fare una manifestazione per Pasqua e Pasquetta mi è sembrato un azzardo in quanto i potenziali utenti, se locali, in questi giorni di festa sono in tutt’altre faccende affaccendati; se invece la mostra è stata organizzata per attirare turisti interessati al Circuito dei Grandi Giardini Italiani allora non ho nulla da obiettare ma, di questi tempi di turisti del verde anche in Sicilia, ce ne sono pochi o comunque non in numero tale da giustificare una mostra loro dedicata. Terzo e ultimo appunto: perchè scegliere per il titolo della mostra la Jacaranda; ancora non è il suo periodo di fioritura e in giro per la Tenuta, tra gli spazi espositivi, di esemplari di Jacarande non se ne vedevano gran chè.

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