lunedì 16 aprile 2012

Phoenix canariensis: morta una palma se ne fa un'altra

Quesito:
Nel cortile condominiale dove si affaccia la palazzina in cui abito, è morta, colpita dal punteruolo rosso, una Phoenix canariensis dell'età di circa cinquant’anni, piantata da mio padre quando, negli anni 60, siamo venuti a vivere a Catania. Al suo posto c’è oggi un residuo del tronco che appare veramente antiestetico. Volendo mettere a dimora un’altra palma, perché lo spazio disponibile è poco, che specie mi consiglia di utilizzare che sia meno esposta agli attacchi del punteruolo ed esteticamente bella come la phoenix?

Risposta:
Oggi è veramente un rebus decidere come sostituire, nei parchi e nei giardini di ambiente mediterraneo, le palme ed, in particolare, le phoenix  colpite dal punteruolo rosso (Rynchophorus ferrugineum); questo coleottero, che ha modificato fortemente il panorama del verde ornamentale tipico delle città e delle campagne meridionali, decimando le popolazioni di Phoenix canariensis, è infatti specie polifaga tra le palme e si è facilmente adattata a situazioni ambientali diverse; è dunque difficile indicare, al momento, con assoluta certezza. una specie di palma totalmente immune agli attacchi del Rynchophorus. Per capire come comportarsi ho chiesto lumi a vivaisti e tecnici e avendo ottenuto risposte diverse ne devo dedurre che una valida, univoca alternativa ancora non c’è. Le specie che Le consiglio di prendere in considerazione come possibili candidate sono, al momento, essenzialmente tre.
Butia capitata
La prima specie è Butia capitata che viene considerata, dal vivaista che me l’ha proposta, una valida soluzione sostitutiva in quanto molto resistente alle avversità perché dotata di uno stipite durissimo sul quale il punteruolo non sembrerebbe trovare breccia. La specie ha belle foglie pennate che girano a virgola negli esemplari adulti ed  è stata, ad esempio, utilizzata dai tecnici comunali nel Giardino Pubblico di Adrano per sostituire il viale di Phoenix canariensis completamente decimato dal pernicioso insetto. Tra i difetti di questa palma vi è una crescita estremamente lenta e dunque costi assai elevati per esemplari di un certo sviluppo.

Whashingtonia robusta
La seconda opzione, questa volta indicatami dai tecnici dell’Istituto di Entomologia della Facoltà di Agraria di Catania, punta al genere Whashingtonia che comprende due specie a foglia palmata molto diffuse anch’esse nei giardini mediterranei: Whashingtonia filifera e Whashingtonia robusta; è  quest’ultima specie, soprattutto,  che è stata utilizzata di recente, con esemplari di grande sviluppo, nella realizzazione del verde di pertinenza di alcuni grandi centri commerciali. 
Syagrus romanzoffiana
Infine, nei piccoli spazi troviamo frequentemente Arecastrum romanzoffianum nota in passato come Cocos plumosa e oggi classificata come Syagrus romanzoffiana;  è una specie che ha il pregio di essere molto frugale, veloce nella crescita, resistente al freddo, economica e di bell’effetto estetico soprattutto se si utilizzano  più esemplari messi  vicini. Pur non essendo specie immune all'attacco del punteruolo, al momento, non è tra le specie più colpite.
Per il suo spazio condominiale, dunque, se proprio vuole insistere con le palme, delle tre specie descritte le consiglierei quest’ultima.

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4 commenti:

  1. Ho notatomoggi che la mia palma che ha incirca 40 anni, si è piegata nella cima, tutta gialla, e solo alcune foglie ancora verdi. C'è una speranza che ce la fa a riprendersi? Che cosa portrei fare?
    Grazie per una risposta

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    1. Non mi dice se si tratta di una Phoenix o di altra specie e quanto sia alta la pianta; in piante di una certa altezza che potrebbero collassare è necessario un controllo tecnico fatto o dal comune in cui lei è residente, o dalla Forestale a da giardinieri specializzati in grado di diagnosticare un attacco di punteruolo e lo stato di gravità dell'attacco stesso.

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  2. Salve.la mia bellissima palma, presumo una specie di phoenix alta circa 6 è stata attaccata dal punteruolo rosso. Il giardiniere ha provveduto a ripulire la cima e tagliare via tutte le foglie.ha fatto un trattamento e poi ha incappucciato la pianta. Mi chiedo se il trattamento funzionasse ci sono probabilità che la pianta possa sopravvivere e rimettere le foglie dopo un taglio così drastico? Grazie

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  3. Tutto dipende dalla gemma apicale; se essa è stata colpita irrimediabilmente dall'insetto o dagli effetti secondari della sua presenza, la palma si può considerare perduta; se invece, come spero, l'attacco non è stato devastante l'apice potrebbe emettere nuove foglie

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