Acalypha hispida
Tipi da Orto
Una delle piante che vado sempre a trovare quando mi trovo a girovagare per i viali dell’Orto Botanico di Palermo è Acalypha hispida, un arbusto tropicale proveniente dall’ arcipelago malese, appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, che in natura si presenta come un cespuglio lianoso alto fino a 15 metri ma che, nel nostro ambiente, essendo climaticamente esigente viene coltivato in vaso, tenuto al riparo dentro serre che in inverno vengono riscaldate in quanto la temperatura minima invernale non deve scendere, per la specie, sotto i 18 °C. La serra che ospita l’esemplare palermitano è quella cosiddetta “della Regione” dove il vaso con l’acalypha, chiamata nei luoghi d’origine “Philippine medusa” fa bella mostra di se, in estate quando l’esemplare è in fioritura, proprio all’ingresso della serra mentre bisogna cercarla in posizione più defilata durante la restante parte dell’anno. La particolarità della specie è data dalle attraenti spighe di fiori rosso arancio, di forma cilindrica, pendule e lunghe fino a 40 cm. I francesi chiamano la specie "pianta ciniglia" e l’effetto tessuto è dato dai pistilli piumati dei tantissimi piccoli fiori femminili che compongono la spiga unisessuale della pianta che è dioica. Le foglie sono alterne, cuoriformi, lungamente picciolate. Nei luoghi dove la specie è coltivata all’aperto viene usata per realizzare siepi o gruppi ornamentali fioriti tutto l’anno. In Europa possiamo coltivarla come pianta annuale d’appartamento ricordando di ricrearle un ambiente simile a quello naturale: luce non eccessiva, sole non diretto, terreno umido, acqua non per immersione, nebulizzazioni in fase di formazione dei fiori.
Cara amica mia Marsella
RispondiEliminaMany thanks for so kind words!!!
What is original and beautiful plant!
First time I see it. I am grateful for the valuable information!
From Palermo remember the old trees with huge trunks and branches of them.
I wish you a wonderful summer!
I am sending you a hug and many kisses
Grazie Magda, tanti baci pure a te.
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