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Brachychiton discolor |
Al genere Brachychiton appartengono una trentina di alberi ed arbusti provenienti dall’Australia sia dalle aree costiere più umide che dalle regioni interne siccitose. Le specie arboree nei luoghi d’origine raggiungono ragguardevoli dimensioni e sono utilizzate a scopo ornamentale per le splendide fioriture che, in alcune specie provenienti dalle aree a clima caldo umido, hanno la particolarità di avvenire all’inizio della stagione secca su piante che hanno perso le foglie. L’intera chioma si riempie di grandi grappoli di fiori cerosi campanulati che nelle diverse specie possono essere di colore rosso, rosa o crema. I Brachychiton sono alberi dal tronco ben piantato, imponente rispetto alla chioma perché capace di accumulare al suo interno linfa con funzione di riserva idrica (Brachychiton rupestris); la corteccia è liscia e grigia, detta a pelle d’elefante e le foglie sono grandi, più o meno lobate nelle diverse specie e anche sulla medesima pianta, simili all’acero in Brachychiton acerifolius e al pioppo in Brachychiton populneus.
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Brachychiton acerifolius |
I frutti delle diverse specie appartenenti al genere sono molto caratteristici: grossi baccelli deiscenti, detti follicoli, di consistenza legnosa, coriacea, a forma di barchetta una volta aperti; all’interno del frutto i semi sono disposti dentro una struttura di aspetto alveolare e sono avvolti da una tunica pelosa rivestita da setole; queste, toccate, si attaccano facilmente alle dita provocando in alcune specie un forte prurito.
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Brachychiton: follicoli |
A questo rivestimento si deve l’attribuzione del nome del genere da Brachy=corte e chitone=tunica. Un tempo il genere si chiama Sterculia in onore di Sterculio (!!!) una divinità tardo romana, in verità non molto nota, nume tutelare del “letame” inteso come fattore di fertilità ed abbondanza. Il motivo che ne ha ispirato l’attribuzione è l’odore (indovinate di che..) emanato dai fiori di alcune specie come, ad esempio di Sterculia foetida. Tutte le specie sono monoiche, portano cioè fiori di entrambi i sessi sulla stessa pianta. Dai paesi d’origine i Brachychiton si sono diffusi come alberi d’ornamento nelle regioni siccitose ad estate calda ed asciutta, come il Mediterraneo, il Sud Africa e la costa occidentale degli Stati Uniti. Ecco allora la descrizione di alcune specie che è possibile trovare nei giardini delle città mediterranee che si affacciano sul mare :
Brachychiton acerifolius o albero fiamma
Albero di medio sviluppo con foglie di un bel verde lucente, alterne e molto simili alle foglie dell’acero; all'inizio dell'estate, su piante ancora prive di foglie, si producono masse brillanti di numerosi piccoli fiori campanulati di colore rosso fuoco, raggruppati in pannocchie terminali. La fioritura è spettacolare e veramente "di fuoco"; lo stesso colore di fiamma si crea alla base della pianta per i fiori che cadono al suolo. Se la stagione primaverile non è molto piovosa la fioritura è più intensa e di colore più acceso.
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Tappeto di fiori di Brachychiton acerifolius |
I frutti sono grandi baccelli deiscenti a maturità che rimangono a lungo pendenti a grappoli sulla pianta. E’ una specie sufficientemente resistente al freddo (non intenso) delle regioni mediterranee marine.
Brachychiton discolor
E' un albero molto simile alla specie precedente ma di portamento più sviluppato. L’aspetto distintivo di questa specie sono i fiori, relativamente grandi, rossi fuori e rosati internamente. La pagina superiore della foglia, i fiori e i follicoli sono ricoperti da una peluria lanuginosa. Prima della fioritura la pianta tende a spogliarsi delle foglie anche se non completamente. E’ un bell’albero con tronco ben piantato frequente in parchi, giardini o alberature stradali; meno sensibile al freddo rispetto a B. acerifolius.
Brachychiton populneus
E' specie che proviene dalle regioni interne, aride, dell’Australia ed è dunque molto resistente alla siccità e al caldo. Si tratta di alberi di medio sviluppo che a differenza delle specie precedenti non perdono le foglie. In Australia è specie molto apprezzata per fornire ombra e riparo in zone siccitose. I fiori campanulati, color crema con l'interno rosato variegato, compaiono all’inizio dell’estate e sono molto ricercati dalle api che ne producono un ottimo miele.
Da fiori si formano, in breve, frutti legnosi più tozzi delle precedenti specie da cui è possibile estrarre semi gialli di facile germinabilità, avvolti in setole ad effetto pruriginoso che gli aborigeni consumano abbrustoliti.
Le foglie, molto simili al pioppo, nelle regioni d’origine sono appetite dal bestiame ed utilizzate come foraggio in momenti di grande siccità.
Qualunque specie di Brachychiton si scelga di utilizzare per i giardini del Sud si tratta sempre di alberi di assoluto pregio estetico, adattabilità al clima e rusticità.
Brachychiton rupestris, l'ultimo arrivato
Buongiorno, il brachychiton populneus tende ad essere infestato dai pidocchi?
RispondiEliminaVi ringrazio in anticipo per la vostra risposta.
Ciao e benvenuta. Questa specie di Brachychiton ha fiori melliferi che attirano orde di api; intorno ad ogni esemplare in fioritura c’è, infatti, grande movimento di insetti attirati dal nettare; gli afidi,tuttavia, insetti comunemente chiamati pidocchi, sono più attirati dai giovani germogli, dalle parti tenere e verdi perché sono succhiatori di linfa; non credo che il Brachychiton in questione sia per questi insetti più appetibile di altre specie.
EliminaGrazie e complimenti per la precisione delle informazioni! Dopo aver letto varie pubblicazioni a volte molto confuse sulle specie di Sterculie/Brachychiton, ero arrivato anch'io alla conclusione che anche qui a Palermo le Brachychiton presenti in città fossero proprio delle tre specie da te indicate! Una piacevole conferma, grazie ancora
RispondiEliminaJan Mariscalco
Ti ringrazio per i complimenti; sono molto contenta di avere trovato .. un agente all'Avana (Palermo) con il quale scambiare informazioni e notizie, botaniche naturalmente. Teniamoci in contatto ne verrà fuori sicuramente qualcosa di interessante!
EliminaGrazie per aver pubblicato questa bella scheda. L'anno scorso mi hanno regalato dei semi di B. Populneus: da poco li ho seminati e sto vedendo i primi germogli. Problema: una volta sviluppata (si spera) la pianta regge il clima invernale milanese?
RispondiEliminaSe la terrai in vaso, nessun problema, potendola riparare al momento giusto; per la piena terra, avrei qualche dubbio ma, tentar non nuoce..!
EliminaSì, la farò crescere in vaso. A questo punto, penso che in inverno la piazzeremo sul pianerottolo con tutte le altre "freddolose". Grazie mille per la consulenza.
EliminaHo un Brachychiton Populneus di 25 anni coltivato in vaso su un balcone di Milano. La pianta è nata da una talea di pochi centrimetri di legno verde ed è oggi alta più di due metri. La sottopongo ha regolare potatura primaverile per contenerne la crescita rigogliosa. Da tre anni fiorisce in maggio e pare sopportare il freddo egregiamente senza particolare protezione.
EliminaGrazie di avere comunicato questa esperienza di coltivazione, potrà essere di conforto e stimolo a chi vorrà cimentarsi; sarebbe interessante vederne una foto. Saluti
EliminaSalve Filippo, ricordi in che periodo e come hai fatto la talea? (substrato, posizione, annaffiature..)
EliminaBuonasera,
RispondiEliminacomplimenti per l'articolo che ho trovato particolarmente interessante. Avrei bisogno di sapere quale sia il periodo migliore per praticare la potatura di due Brachychiton populneus. Grazie
Nei parchi pubblici ho visto potati alberi di questa specie soprattutto sul finire dell'inverno ma se c'è spazio sarebbe bene non fare interventi drastici perché la pianta assume, crescendo una forma sgraziata
Elimina.... la pianta potata assume una crescendo una forma sgraziata
EliminaGrazie 1000 per l' informazione e la disponibilita'
RispondiEliminaho un Brachichiton a Milano In vaso Credo varietà follicoli Alto 2 metri purtroppo non si sviluppa ne fa fiori
RispondiEliminaFabrizio
Ciao Fabrizio, credo che a Milano e in vaso il tuo brachychiton avendo raggiunto l'altezza di 2 metri ha fatto già tanto; non possiamo chiedere alle piante di andare troppo oltre i propri limiti :D
Eliminasono fiducioso
RispondiEliminaHo uno Stenocarpus sinatus, un Daphniphillum e un Psidium Guava .spero in un altro iverno mite. Le tengo adesso in vaso perché nel giardino il terreno è troppo umido e le foglie cadevano.Ho una foto di na albero Puo risalire a che specie è? grazie
Per le foto si può utilizzare la pagina "Filo diretto con il lettore" inviandole alla mia mail; a risentirci
EliminaVorrei piantare un albero di brachychiton populneus nel mio orto di 350m²,ad una distanza di 6metri da una casa.Volevo sapere se col tempo le radici possono far danno alle fondamenta.Da dire anche che mi é stato consigliato dai vivai.
RispondiEliminaBrachychiton populneus non tende a smantellare pavimenti o ad espandersi molto con le radici; ne ho esempio da alcuni esemplari più che ventennali che tengo d’occhio, utilizzati come alberature stradali che non hanno minimamente intaccato il marciapiede che li contiene. Ritengo perciò che il consiglio del vivaista sia pertinente
EliminaGrazie Marcella
EliminaMa dai! e di che?
EliminaSalve, ho un esemplare di Brachychiton populneus acquistato in vasetto 18 anni fa e successivamente piantato nel mio giardino; ha raggiunto 8 metri di altezza, ma qualche notte fa è stato sradicato da una violenta tromba d'aria. Sono riuscita a farlo tirare su dai giardinieri e ad assicurarne la stabilità con puntelli e tiranti: vorrei sapere quanto tempo può impiegare per formare nuovamente un apparato radicale robusto che consenta la rimozione dei sostegni. Qualcuno sa darmi indicazioni in merito? Grazie. Paola
RispondiEliminaE’ un quesito difficile cui rispondere: se l’apparato radicale ha subito delle lacerazioni la sua riproduzione richiede tempo; piuttosto se l’apparato radicale è stato compromesso occorrerà ridurre la parte aerea con un’opportuna potatura di contenimento in modo che le due parti, apparato radicale ed aereo, siano fra loro equilibrate. L’apparto radicale così non dovendo troppo faticare a mantenere vegeta la parte fogliare potrà dedicare forze al suo consolidamento. L’emissione di nuova vegetazione estiva dirà dello stato di salute delle radici. Saluti
RispondiEliminaGrazie; il giardiniere avrebbe voluto capitozzarlo, ma io mi sono opposta perché avrebbe compromesso la forma piramidale del tronco. Parecchi rami si sono spezzati, spero che questo possa fungere da potatura; eventualmente farò spuntare un po' i rami. Saluti
EliminaIl mio populneus presenta dei rami che si seccano e lasciano un foro cilindrico netto sul tronco. sono diversi anni che l'ho piantato e ancora non ha mai fatto i fiori. aspetto consigli. Dino
RispondiEliminaNon voglio dare consigli avventati; per il seccume dei rami potrebbe trattarsi di attacchi di patogeni la cui diagnosi tuttavia richiede la visione del danno; per la fioritura, c'è molta variabilità specifica ed è possibile ci si trovi davanti un esemplare lento o addirittura refrattario alla fioritura ma solo con il tempo se ne potrà avere conferma ...
Eliminahelp please:ho un brachychyton rupestris(tronco ciccio,foglie lanceolate a 5 punte) che all'inizio dell'estate scorsa, ha perso le foglie,e' rimasta la fioritura poi piu' niente,il tronco si e'come "smagliato" sembra non essere morto ,la cima dei rametti e' rossicia rispetto al resto del ramo.Abbiamo chiesto in agraria consigliato un antifungo sistemico,eseguito.Un agronomo ha detto che deve ancora abituarsi al posto.hai qualche idea in merito? mi sembra piange il cuore!
RispondiEliminaPrima di disperare aspettiamo la nuova stagione estiva per vedere se ci sarà una nuova emissione di foglie (sei sicura che la specie sia B.rupestris (http://www.verdeinsiemeweb.com/2018/08/brachychiton-rupestris-lultimo-arrivato.html). Una crisi di adattamento di un anno ci può stare.
Eliminagrazie,soprattutto del link,e propio lui e c'e' anche una spiegazione,per sopperire alla siccita' cadono le foglie in concomitanza con la fioritura e' quello che e' successo,solo io avevo il dubbio del marciume alle radici per via di un diffuso terreno argilloso e invece ha sofferto la sete..!bene si riprendera' saluti
RispondiEliminaSalve,ho portato da Siviglia dei semi di B populneus che vorrei piantare,trovandomi anche al centro sud,vorrei sapere come procedere e quand'è il momento migliore. Lalla
RispondiEliminaNon ci dovrebbero essere particolari difficoltà di germinazione: io terrei a bagno i semi per 24/48 ore e poi in questo periodo li metterei già a dimora; volendo si può aumentare la temperatura del suolo mettendo un vetro sopra il vaso per dare un effetto serra.
EliminaAnch'io ho portato da Siviglia nel 2008 dei semi. Solo pochi giorni fa ho scoperto di avere un B. populneus. L' ho sempre tenuto in vaso e portato dentro
Eliminain inverno. Ero a Siviglia per fare il Camino de la Plata.
Vorrei sapere se al sud anche se in collina questo albero si può piantare grazie
RispondiEliminaDipende molto se le temperature minime d'inverno scendono sotto lo zero e per quanto tempo. Si guardi intorno e veda le piante che formano il suo paesaggio circostante, se ci sono agrumi in piena terra si può provare.
EliminaNel nord Italia esiste una varietà che possa sopravvivere?
RispondiEliminaRecentemente ho visto postato sul profilo Fb di Dino Pellizzaro che ha un famoso vivaio in Costa Azzurra (Pépinière – Vallauris (Francia) la foto di una pianta di Brachychiton discolor in fiore. Se il luogo dove abita è climaticamente affine si potrebbe tentare.
Eliminahttps://www.facebook.com/dino.pellizzaro/about?lst=100000462843606%3A100007090446161%3A1596031155
Grazie per la scheda. Proprio stasera mi sono fermata a fotografare tre tipi di Brachychiton alla periferia di Catania. Io ne conoscevo solo uno scoperto sempre a Catania alla Villa Bellini, al centro della città. Spero si poter piantare i semi...
RispondiEliminaA che distanza posso piantare questo albero dal viale in modo che non mi crei problemi alla pavimentazione?
RispondiEliminaL'apparato radicale non è invasivo come quello di un ficus perciò se il viale è un confine dovrà mantenersi a distanza dallo stesso di almeno 3 metri se invece il viale è interno alla sua proprietà potrà accorciare la distanza
EliminaSalve, complimenti per il sito e grazie per le numerose informazioni.
RispondiEliminaAbito in provincia di Messina, in pianura, a ca. 1 km dal mare. Ho piantato 4 anni fa nel mio giardino, in posizione soleggiata, un esemplare di Brachychiton acerifolius (l'ho acquistato presso un vivaio della zona). E' vivo e vegeto, ma, rispetto ad altre piante di altra specie piantate contemporaneamente, sembra non volersi applicare nella crescita (In quattro anni sembra sempre uguale: altezza 2,5 m - diametro fusto 6 cm - chioma scarsissima, con qualche rametto). E' semplicemente svogliato, oppure ci possono essere altre cause?
Saluti Carmelo
Saperlo! Con le piante spesso ci danniamo perché nonostante le nostre cure ed attenzioni nn ne vogliono sapere di andare avanti.... La regola direbbe di avere pazienza ma si potrebbe pensare che la pigrizia sia dovuta ad un terreno poco concimato o poco profondo o pietroso perchè ottenuto da materiale di risulta; se così fosse nel primo caso si rimedia facilmente con una concimazione di fondo, nella seconda ipotesi si potrebbe pensare di spostare la pianta in un altro posto. Saluti
EliminaSalve! Possiedo un acerifolius, ormai divenuto un alberello di 5 metri, di otto anni di età, da tre/quattro nel terreno, ottenuto da semi presi sull’isola di Creta. Nonostante sia in apparente ottima salute, non ha mai fiorito. Può delucidarmi in merito? Grazie in anticipo
RispondiEliminaMi dispiace averla fatta aspettare e di non avere controllato i commenti al blog, rimedio subito. Purtroppo ci vuole pazienza, non tutte le piante si comportano nello stesso modo. Una prima buona notizia è che la pianta mi dice essere in buona salute, per godere della fioritura occorre aspettare la maturità che per la specie è intorno ai dieci anni di età. Aspettiamo quindi con fiducia non potendo, in realtà, fare altro.
Eliminabuon giorno,volevo sapere se peril brachychiton discolor e normale che cambia foglie tutti i giorni,specie destate? ,sembra che sia sempre autunno
RispondiEliminabuongiorno, tre anni fa ho trovato sul mio balcone una piccola piantina le cui foglie erano molto diverse, lanceolate, e dopo aver interrogato internet ho scoperto che si tratta della rupestris. Oggi il tronco ha raggionto l'altezza di 2 metri, è sempre nello stesso vaso, peraltro insieme ad una pianta grassa, e non so come trattarla. mi consiglia di trasferirla in terra piena ? quando? mi dia , per favore, qualche dritta...grazie
RispondiEliminaCerto che le suggerisco di trapiantare se ha dove poterlo fare; per una pianta in vaso non c'è una regola assodata, dipende molto dal clima; si effettua di norma quando la pianta non è in piena ripresa vegetativa: direi in autunno o in primavera
EliminaBuonasera, ho 5 piante di Brachychiton populneus, piantate da seme, in vaso. Le piante ora sono alte 3mt abbondanti e da qualche mese hanno iniziato a perdere le foglie dalla base del tronco in sù. Ora la "vegetazione" inizia a un metro e mezzo dal suolo. Le foglie nuove sono verdi e rigogliose ma la perdita di foglie così drastica mi fa preoccupare (aggiungo che in primavera purtroppo ho dovuto fare un trattamento contro l'acaro.) Tra l'altro non capisco, perchè tutte le altre piante "vicine" stanno bene. Non sono un botanico e non saprei riconoscere eventuali malattie. Ho paura che ci sia qualcosa che non riesco a vedere e quindi a curare.
RispondiEliminagrazie per l'articolo, molto interessante e grazie per le risposte che ha lasciato a tutti i vari quesiti.
Mah, coltivare in vaso una pianta arborea è come costringere un bambino a crescere portando le stesse scarpe per anni ed anni ancora; se non si hanno alternative le piante si adattano ma perdono le foglie e mostrano un generale deperimento, in alcuni casi vanno capitozzate (ma non è questo il suo caso) per favorire un accrescimento a cespuglio. Se ne ha la possibilità, delle cinque piante ottenute da seme almeno due le metta in piena terra ed osservi il relativo comportamento, se rimettono foglie e si irrobustiscono trovi posto in un giardino anche per le piante rimaste.
RispondiEliminaBuona sera. Un ottimo sito....sinceri complimenti. Una sola domanda. Ho da poco acquistato una casa con giardino perchè mi sono innamorato di un albero che arriva al quarto piano; la vecchia proprietaria mi dice che si tratta di un brachychiton senza specificare altro. Io credo che si tratti di un discolor o di un populeus perchè per terra ho trovato una infinità di baccelli a forma di barca con tanti semi dentro. La domanda: si trova a circa 4 metri dal fabbricato, le radici possono danneggiare la casa? Grazie
RispondiEliminaLa distanza direi che è sufficiente per non creare problemi; per l'individuazione della specie bisognerà controllare la forma del frutto e quando li farà la tipologia ed il colore dei fiori.
EliminaGrazie tantissime. Come fare per inviare foto?
RispondiEliminaLe foto possono essere mandate al mio indirizzo di posta elettronica: marcellascrimali@alice.it
Eliminaperfetto. Appena inviate. Vorrei sapere anche se, come e quando poterlo potare un po.....quando c'è vento fa preoccupare
RispondiEliminaComplimenti ottima ricerca!
RispondiEliminaHo riconosciuto oggi questa meravigliosa pianta qui in Sicilia, e ne sono rimasto affascinato.
Serenità 🌈
domenico