
ORTO BOTANICO DI CATANIA
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Tratto da: Guida alla visita dell'Orto botanico, edizione 1983 |
Altri punti di interesse dell'Orto sono: l’acquario ripartito in settori per la coltivazione di piante acquatiche in massima parte angiosperme come ninfee, nelumbo e papiro (Cyperus papyrus) ma anche alcune specie di felci galleggianti come Marsile e Azolla;
Euryale ferox: le grandi foglie rotonde galleggianti hanno la pagina superiore increspata e ricoperta di spine sparse |
e la grande serra, di recente realizzazione , ricostruita al posto dell’originale Tepidarium. Essa ospita una collezione di specie tropicali (Coffea, Mangifera indica, Piper auritum) e palme in acclimatazione (Ravenala madagascariensis, Hyophorbe lagenicaulis).
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Serra delle specie tropicali |
Le collezioni
L’Orto Generale è diviso in quadri organizzati per famiglie botaniche secondo la classificazione di Engler adottata agli inizi del 900 dall’allora direttore dell’Orto. Interessante la collezione delle palme con oltre 40 specie e più di cento esemplari anche di notevole dimensione e rarità come Trithrinax campestris una elegante palma con fusti multipli, alti oltre cinque metri e ciuffi di foglie terminali a ventaglio e margine spinoso.
L’Orto Generale è diviso in quadri organizzati per famiglie botaniche secondo la classificazione di Engler adottata agli inizi del 900 dall’allora direttore dell’Orto. Interessante la collezione delle palme con oltre 40 specie e più di cento esemplari anche di notevole dimensione e rarità come Trithrinax campestris una elegante palma con fusti multipli, alti oltre cinque metri e ciuffi di foglie terminali a ventaglio e margine spinoso.
Altre specie di palme con esemplari adulti, spesso in regolare fruttificazione, sono sparse per l’Orto come: Caryota mitis, Butia eriospata che produce frutti eduli dal sapore di susina, Sabal palmetto, Erythea armata dal fogliame azzurrognolo, Whashingtonia robusta, Phoenix canariensis con esemplari di entrambi i sessi (la palma femmina è quella, evidentemente, che porta il casco di datteri).

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Brugmansia, Jacobinia, Duranta, Tecomaria, Odontonema |
Hortus siculus
Verso sud, attraverso un leggero dislivello, si accede ad una piccola parte riparata, compresa tra antichi palazzi e un alto muro di recinzione, sede dell’Orto Siculo che raccoglie esclusivamente specie spontanee della flora siciliana come espressamente indicato nel 1865 dal catanese Mario Coltraro all’atto del lascito.
Verso sud, attraverso un leggero dislivello, si accede ad una piccola parte riparata, compresa tra antichi palazzi e un alto muro di recinzione, sede dell’Orto Siculo che raccoglie esclusivamente specie spontanee della flora siciliana come espressamente indicato nel 1865 dal catanese Mario Coltraro all’atto del lascito.
In tempi recenti sono stati riprodotti alcuni ambienti tipici del territorio isolano partendo dalle coste alle zone umide, dalla macchia ai boschi montani. Molti gli esemplari di specie arboree come carrubo, leccio e bagolaro e specie in via di estinzione come Abies nebrodensis e Zelkova sicula. Interessanti le arbustive come Erica multiflora, Phyllyrea angustifolia, Cistus creticus, Cistus monspeliensis, Cistus salvifolius e le erbacee come Scilla sicula e Centaurea tauromenitana o fiordaliso di Taormina, specie perenne ritenuta rarissima.
Mi hai fatto venire una grande voglia di visitarlo. Sto organizzando le vacanze, tra le mete previste c'è un ritorno alla splendida Sicilia. Quest'anno lascio decidere ai figli. Se "vince" la Sicilia, non mancherà la visita all'Orto botanico di Palermo. Ciao Marcella!
RispondiEliminaE' chiaro che se passi da Catania avrei piacere di farti vedere mare ed Etna. Saluti e in ogni caso..buone vacanze!
EliminaCiao Marcella...per chi ama i concorsi... mi dice che la pagina "La voce dei giardini 2012" non esiste. Interessava a mia figlia. Ciao grazie
RispondiEliminaCredo di avere rimediato inserendo il link; baci
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