lunedì 2 luglio 2012

Ficus religiosa: un albero che soffre il caldo


Domanda
Nel condominio dove abito, a Catania, c’è molto verde e le singole palazzine sono circondate da alberi ed arbusti fioriti che ne rendono molto gradevole il soggiorno. Vi abito da poco tempo e mi sono particolarmente affezionata ad un grande albero posto in prossimità della mia palazzina sotto il quale parcheggio la macchina, al fresco. Dall’inizio dell’estate, tuttavia, ho dovuto constatare con dispiacere che il grande albero sta perdendo tutte le foglie che diventano gialle e cadono al suolo creando un tappeto dai colori autunnali. E’ una malattia e, se lo è, come si può curare? Allego foto dell’albero prima e dopo la comparsa del sintomo.


Risposta
La specie d’albero che le sta tanto a cuore è un ficus non molto diffuso nei nostri giardini dove è invece frequente incontrare Ficus elastica var. decora, Ficus magnoliodes, Ficus retusa o ancora Ficus benjamina. La specie in oggetto è invece Ficus religiosa, un bell’albero di medio-grande sviluppo originario delle Indie orientali e dell’isola dello Sri Lanka dove è conosciuto come “Albero delle pagode”. E' molto suscettibile al freddo e dunque può essere coltivato solo in aree esenti da gelo e con esposizione soleggiata. Le foglie della specie, molto caratteristiche, hanno la forma a cuore (cordate), nervatura centrale ben evidente ed un apice molto allungato;  i rami eretti, angolosi non portano radici avventizie come altri ficus ma il tronco è spesso ramificato sin dalla base, con una corteccia di colore grigio marrone nei rami giovani, grigiastra nelle grandi branche principali. Si riproduce facilmente per talea.

La specie ha una grande importanza religiosa nei paesi d’origine e viene spesso messa a dimora vicino ai templi buddisti in quanto la tradizione vuole che proprio sotto un Ficus religiosa Buddha ebbe le sue illuminazioni nel 528 a.C.

Per quanto riguarda i sintomi di ingiallimento fogliare non c’è da preoccuparsi; non si tratta infatti di un fenomeno patologico; semplicemente la specie si comporta da spogliante ma anzicchè temere il freddo si fa prendere dal panico da caldo e perde le foglie che diventano gialle e cadono al suolo proprio all’inizio  della stagione  estiva.

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