L’estate appena trascorsa è stata definita dagli organi di stampa una delle stagioni estive più siccitose del secolo e si è molto discusso, anche su blog di primo livello che si occupano di giardinaggio, se sia ancora opportuno continuare ad utilizzare in giardino specie la cui sopravvivenza è legata a consumi idrici particolarmente elevati e dunque, in condizioni di forte siccità, non più sostenibili, né etici.
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Riproporre nel contesto mediterraneo, il cui clima sembra subire una progressiva tropicalizzazione, le grandi superfici a prato o i cottage all’inglese o i bordi misti alla francese, utilizzando nei nostri giardini specie ornamentali di paesi dove in estate piove in abbondanza (avete visto le Olimpiadi in una Londra assai bagnata?) appare scelta velleitaria, inutile e complessivamente dannosa per l’intera collettività nazionale, sempre più assetata.
Anche per i giardini non strettamente meridionali là dove, tuttavia, le temperature minime invernali non siano anch’esse fattore limitante per la sopravvivenza delle specie, si potrà in futuro cominciare a considerare l’impiego di specie ornamentali di contesti geografici extra europei come Australia, Sud Africa o Sud America abituati a consumi d’acqua più contenuti, meglio confacenti con la nuova realtà climatica di casa nostra. Senza andare a guardare troppo lontano, la scelta di specie ornamentali a bassa consumo idrico non è poi così difficile se si guarda ad esempi di verde già da tempo sperimentati nei giardini del sud Italia; in Sicilia ad esempio, dove la carenza d’acqua in estate è una realtà che colpisce ampie zone del territorio isolano, sono molte le specie ornamentali che è possibile utilizzare abbinando gradevolezza estetica e risparmio energetico.
Senecio mandraliscae, Crassula, Agave, Opuntia, Portulacaria afra, Myrsine africana |
Ecco allora qualche esempio di specie arbustiva da fiore per ambienti siccitosi
Carissa grandiflora
Arbusto a crescita compatta che arriva dal Sud Africa, dal bel fogliame scuro, lucido, di consistenza coriacea; in Sicilia trova frequente utilizzazione anche in aree di verde pubblico risaputamente poco avvezze alle cure colturali. Per tutta l’estate produce fragranti fiori bianchi, appiattiti come quelli della Plumeria, specie appartenente anch'essa alla famiglia delle Apocynaceae.
In autunno seguono bacche rosse tondeggianti o ovali simili a piccole, acidule, susine.
Carissa grandiflora collage |
I rami della Carissa portano forti spine a forcella e dunque la specie non è indicata per angoli di passaggio. E’ un arbusto eccellente per le aree marine perché tollera il terreno sabbioso, il sale ed i forti venti.
Strelitzia reginae
Ancora dal Sud Africa arriva una specie, definita impropriamente arbustiva in quanto non ha organi legnosi, molto resistente al vento e al caldo; Strelitzia reginae è infatti specie che, in giardino, ama il pieno sole. E’ pianta acaule, dotata di robusti rizomi, che può raggiungere un’altezza di 1,50 formando grandi cespi di foglie di colore grigio verde, coriacee, allungate e di forma ovoidale, molto resistenti al vento.
Strelitzia reginae :infiorescenza |
I grandi fiori portati al di sopra delle foglie hanno una forma assai particolare; infatti quelli che di solito sono indicati come fiori sono in realtà delle infiorescenze portate da una brattea a forma di navicella di colore verde, spesso colorata di rosso, viola o blu. I singoli fiori composti da tre petali esterni, molto appuntiti e lanceolati, sono di colore arancione mentre gli altri due petali interni di ciascun fiore sono così vicini che sembrano formare un solo organo di colore blu celeste che si sporge dall’infiorescenza come una freccia; al suo interno sono portati i cinque stami e lo stilo da cui si formeranno i frutti, capsule a grani multipli. Fiorisce tutto l’anno ma particolarmente in inverno e primavera.
Euphorbia milii
Euphorbia milii in giardino |
Arbusto originario del Madagascar che presenta una vegetazione molto densa e molto spinosa e che può espandersi in piena terra a formare un cespuglio di buona altezza; i rami sono debolmente angolati, leggermente curvi e torti a serpentina; le foglie alterne sono disposte a spirale sul fusto, di forma obovale con la parte più ampia vicino alla punta; i fiori rossi sono brattee, il vero fiore è al centro, piccolo e giallo. E’ specie molto frequente nelle regioni tropicali come arbusto isolato o siepe, molto apprezzato per le scarse esigenze idriche e la facilità di manutenzione. Da noi è più conosciuta come pianta da vaso ma anche in giardino viene bene; fiorisce tutto l’anno ma particolarmente nella stagione asciutta.
Euphorbia milii in vaso |
Negli ultimi anni sono state selezionate varietà di Euphorbia milii thailandesi molto compatte, con foglie grandi e brattee aventi una vasta gamma di colori dal rosa al crema, al giallo chiaro, al rosso ciliegia.
Nuove varietà di Euphorbia a Euroflora 2011 |
Non conoscevo queste piante, davvero molto belle, danno un tocco esotico al giardino!
RispondiEliminaSi, hai ragione; pur essendo specie "parsimoniose" sono esteticamente molto gradevoli. Grazie di essere passato a trovarmi... :)
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