lunedì 14 luglio 2014

Plumeria, il primo fiore affascina il secondo strega

Non conosco nessuna altra specie a fioritura estiva che, come e più della plumeria, sia stata capace di rubare il cuore a tanti, tantissimi appassionati che per questa elegante, profumata, conturbante e spesso capricciosa specie tropicale hanno “perso il sonno e la fantasia”” come è facilmente rilevabile da una rapida lettura dei Forum di giardinaggio o dei Gruppi FB tematici sparsi nei luoghi dove la plumeria può essere climaticamente coltivata.
Un fascino strano che si origina da una pianta tropicale dall’aspetto molto originale come ebbe a scrivere Onorato Traverso nel suo libro Botanica Orticola del 1926: La plumeria è una curiosa pianta che per i suoi fusti assomiglia ad alcuni Cereus; le foglie invece ricordano molto quelle di qualche Ficus e i fiori l’oleandro”.

 
Detto così sembrerebbe un connubio poco affascinante ma se gli appassionati sono veramente tanti è perché di Plumeria rubra forma acutifolia, un piccolo arbusto a fioritura estiva che può diventare albero nelle regioni tropicali dove è molto diffuso (Hawaii, India, Ceylon, Taiwan) ma che si trova a suo agio, con qualche riguardo, anche nelle isole mediterranee, ne esistono oramai più di 500 varietà registrate, tutte meravigliosamente colorate con grandi fiori carnosi portati in dense infiorescenze i cui colori partendo dal bianco candido assumono tonalità avorio, rosa, giallo, rosso, arancio sino al nero mattone con forme tricolori e variegature e fiammature che solo un arcobaleno può contenere.
Ed al colore di queste corolle dalla perfetta simmetria e forma a elica, a imbuto, con petali sovrapposti o arrotolati, si accompagna un particolare sentore che rievoca gli aromi ammalianti di luoghi lontani e che nelle diverse varietà può essere fruttato, mielato, speziato, di ambra solare, ma anche di mango e pesca, di gardenia ed agrumi o di fungo e mandorla amara; odore che può essere sfumato o intenso, variando da ramo a ramo.
Gina Red
E’ facile invaghirsi di tanta perfezione ma non è altrettanto certo ricevere giusta soddisfazione dalla sua coltivazione, soprattutto in vaso. A dispetto della dicitura: coltura facile, riportata da Ippolito Pizzetti nel sua Garzantina, sono molte le lamentazioni di chi da neofita si è accostato alla cura della specie: ” La mia plumeria è 10 anni che non fiorisce; pensate che quest’anno fiorirà?”;La mia plumeria fiorisce ad anni alterni è corretto?”; “La mia plumeria è rifiorita ma il ramo non si è ramificato, perché?””; “Aspetto tutto un inverno che i rami spogli a candela della mia plumeria si rivestano di foglie e di fiori ma poi, quando arriva l’estate e già ne pregusto colore ed aroma mi devo accontentare solo di grandi e belle foglie”.
Un amore, dunque, spesso non adeguatamente corrisposto; ed allora visto che anche io ho subito qualche smacco nella coltivazione di questa specie, riassumo i consigli di chi è riuscito a realizzare collezioni “grandi numeri” ed in Sicilia sono in tanti; qui, in verità, il clima, aiuta e inoltre, nell’isola, sono presenti i più importanti vivai specializzati nella coltivazione di plumeria in ambito Mediterraneo.
Plumeria: istruzioni per l’uso
Ci vuole certamente un clima mite perché la coltivazione della plumeria possa avvenire all’aperto in piena terra ma la specie si adatta perfettamente anche alla coltivazione in vaso; lungo la costa siciliana può bastare una terrazza, un sotto tetto o anche solo un balcone a patto che sia esposto ad est, prenda sole e sia riparato dal vento; è comunque l’inverno la stagione più difficile da superare perché la plumeria, che è specie spogliante, si comporta come una succulenta andando in riposo vegetativo e non tollera perciò abbassamenti termici prossimi allo zero; ci si può regolare o ricoverando i vasi all’interno o proteggendo gli apici dei nudi rami a bastone come si faceva un tempo incappucciandoli con gusci d’uovo o con tecnologia più moderna utilizzando tessuto, non tessuto. Quando la pianta è appena comprata come talea radicata, può rimanere nel suo vaso piccolo anche per tre anni, ma dopo occorre effettuare il travaso che in Sicilia si fa d’estate operando senza rompere il pane di terra. Ogni coltivatore ha il suo miscuglio segreto ma molti ritengono di avere ottenuto buoni risultati con il terriccio sciolto utilizzato per le cactaceae; nei vivai utilizzano fibra di cocco o terra nera, molto porosa ma, per un privato, è difficile da procurare. Oltre al freddo infatti, il maggior pericolo per la salute della plumeria è il ristagno idrico, foriero di letali marciumi radicali. In inverno tutti gli esperti consigliano di non bagnare o di bagnare poco e dunque in caso di piogge frequenti la pianta andrà riparata. Quando poi in tarda primavera comincerà a partire la vegetazione si potrà innaffiare bagnando bene il terriccio del vaso che dovrà tuttavia asciugare tra un’adacquata e l’altra. La plumeria è capricciosa; se è nata da seme non se ne parlerà di fiorire per molti anni; se ottenuta da talea molto dipenderà dalla corretta concimazione. Gli esperti raccomandano di regolarsi utilizzando concimi a basso titolo di azoto ed elevato contenuto in fosforo e potassio somministrati dalla primavera, in piccole dosi frequenti. Se si volesse cominciare una piccola collezione prima di lanciarsi sulle magnifiche ma delicate varietà thailandesi o americane guarderei in casa nostra rivolgendo un sguardo grato ed affettuoso alle plumerie coltivate in Sicilia sin dagli inizi dell’800.
La classica cultivar Palermitana nelle varianti " a fiore tondo", " a fiore grande e petali a punta”,” a fiore piccolo, bianco e cuore giallo” a “ fiore medio, bianco, con cuore giallo e striature rosse sul bordo”.

Se poi si preferisce un fiore con più colore, sempre nel solco della tradizione, c’è la “Palermitana rosa" rustica e resistente.
Per una ventata di novità si potrebbero provare, infine, le nuove cultivar a fiore rosso selezionate da collezionisti e vivaisti isolani ed in particolare:
da plumeriashop
Palermo Fahrenheit selezionata da una collezionista di Palermo. Il colore del fiore lilla intenso con sfumature arancio e rosse può anche diventare rosso carminio in piena stagione estiva e con temperature molto alte. Caratteristica la presenza di venature bianche e rosse su tutto il petalo. Il suo profumo è intenso e fruttato;
Palermo Princess: ottima varietà che fiorisce sino ad autunno inoltrato con fiori di media grandezza, lievemente rosati, e petali arrotondati e accavallati. Profumo molto speziato di vaniglia e gelsomino con note di cannella e noce moscata.
da plumeriashop
Palermo Red kiss: plumeria vigorosa dalla fioritura davvero spettacolare. Dagli scapi fiorali doppi o tripli si sviluppano boccioli affusolati con petali che vanno dal rosso carminio vellutato ad una tonalità di rosso cremisi molto luminoso e brillante.  Profumo intenso e persistente con  note fruttate e speziate con sentore di vaniglia.
da plumeriashop
Palermo Red Rainbow: pianta vigorosa dal profumo persistente e fruttato con intense note agrumetate e di pesca; produce boccioli di colore rosso cupo che  sviluppano fiori di media grandezza e lunga durata con prevalenza del rosso, spesso variegate di arancio, rosa, giallo e bianco crema in funzione delle condizioni ambientali.

Vivai specializzati: Sun island nurseryChersoneso piante; Vivai Lo Porto; La Plumeria Società Agricola; Piante tropicali
Acquisti di plumeria online: Plumeria shop
Di plumeria ho parlato anche qui, ancora qui ed poi li e poi ancora qua
 

11 commenti:

  1. Molto bella, ma credo di non averla mai vista qui al nord. Tra l'altro ho sempre problemi con l'accento dei nomi delle piante; è pluméria o plumerìa? Grazie

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    1. Al nord viene coltivata in vaso come pianta da riparare all'interno nel periodo invernale; per l'accento ricordi il motivetto: Crudelia De Mon, Crudelia De Mon.. sostituisci al nome Crudelia, Plumeria e non lo dimenticherai più. Ciao Patty!

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  2. Io l ho acquistata lo scorso anno, spedita dalla Sicilia attraverso un noto sito online, vivo a Roma, d inverno l ho tenuta a riparo in casa mentre d estate sul terrazzo in pieno sole o quasi....ora a settembre, di rientro dalle ferie, sta facendo il bocciolo! Non vediamo l ora di vedere i primi fiori
    Andrea
    PS. Ho trascritto io il gradito messaggio di Andrea perché per errore da telefonino lo avevo rifiutato. Grazie per il commento e...auguri!

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  3. Buongiorno,
    mio nonno mi ha regalato una talea radicata di plumeria rosa direttamente fatta da lui a Palermo.
    Non ha avuto problemi ad adattarsi al clima di Ventimiglia (Liguria).
    La pianta ha ben sette anni, è cresciuta tantissimo, ora è alta circa 120 cm, si è diramata, ogni anno si riempie di un'infinità di verdissime foglie ma non è mai fiorita!!! Sapete dirmi quale potrebbe essere il problema?
    Grazie

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    1. Ti consiglio di iscriverti al gruppo Facebook: "La Plumeria in Italia" dove potrai trovare conforto e consiglio dai tanti appassionati che ne fanno parte.

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  4. Che dire!!! Eccellente, favolose. Desidero sapere dove comperare le piane. Grszie

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    1. I vivai che indico in fondo al post sapranno certamente soddisfare ogni tua richiesta

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  5. Da diversi anni ho delle piante di plumeriain vaso...sono grandi.. ma da quanto le ho comprato che erano belle fiorite non hanno fatto fiori. Oggi mi sono accorta che una pianta era senza radici...x circa 25cm..e che dopo iniziava ad avere piccolissimi radici se tale li vogliamo chiamare. Ho cercato di interarla ma sono dubbiosa, se la tirò fuori è taglio la parte finale, che di sicuro è malata,è la pianto nuovamente...non so che fare...

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    1. Come sa le plumerie sono piante bizzose che fioriscono a loro discrezione; quest'anno ancora le mie non hanno messo neanche lo scapo fiorale. Se nella parte finale si vede un accenno di radice non la taglierei ma la lascerei nel terreno sperando in un miglioramento della radicazione

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  6. Problemi con una pianta adulta, ho notato che è senza racice...bisogna tagliare la parte malata, e piantare nuovamente...oppure non c'è nulla da fare?

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