Francesco ed Ester dei vivai Valverde sono quel che si dice
un "vulcano" di iniziative; sarà
certamente la vicinanza dell’Etna che si
staglia nitida alla spalle del vivaio che li rende frizzanti, dinamici, propositivi anche
in un periodo dell’anno, l’inverno, in cui i vivaisti in genere tirano i remi
in barca mettendo ordine in azienda e progettando attività future.
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Foto di Francesco Borgese |
Per loro no, il futuro è già oggi e, dunque,
a distanza di poco più di un mese dall’iniziativa
“Rose sotto il vulcano” che, in collaborazione con l’Associazione maestri di
Giardino,
ha visto la partecipazione di
oltre una ventina di corsisti, provenienti da tutta Italia, alle lezioni sulle tecniche di
potatura e
di innesto della rosa tenute
da vivaisti ospiti
del calibro di
Feletig, Usai, Berruyer, Chiarugi,
ecco un’altra manifestazione svolta in vivaio dal
titolo accattivante :“
I colori dell’autunno, Tutti frutti”, un fine settimana
(13/14 dicembre) dedicato alle piante da
frutto in compagnia
di Giacomo Fiorini
dei
vivai Belfiore;
Massimo Sallemi dei
Vivai Palme e tropicali e Giuseppe Messina del Vivaio
Hortus Hesperidis .
Frutti per tutti i gusti a cominciare dalle oltre 400 piante di fruttiferi in varietà portate in Sicilia dalla Toscana da Giacomo Fiorini del vivaio Belfiore, un nome nel campo della coltivazione di varietà antiche da frutto recuperate e salvate dall’oblio e riproposte, in vivaio o in giro per l’Italia, ad un pubblico sempre più attento, anche a tavola, al recupero e alla valorizzazione della biodiversità.
Molto interessanti tutte le collezioni a cominciare dalle mele
antiche ( basta solo qualche nome come: Limoncella, Decio, Durello, Zucchina ,
Rossa fiorentina) o le antiche varietà
di susine europee o le varietà di fico
(Dall’Osso, Di Tre volte, Monaco ed altre ancora) le cui descrizioni sono riportate
in efficaci tabelloni illustrativi e descritte in monografie di Ugo Fiorini, padre di Giacomo, attento
studioso della flora autoctona e paesaggista esperto nella realizzazione di giardini
naturali, sempre alla ricerca di antiche varietà di piante da frutto da
recuperare e così salvare.
Dai fruttiferi antichi ed oramai rari si passa poi ad annusare l’angolo dei tropici dove Massimo Sallemi dei Vivai Palme e tropicali ha allestito un banchetto multicolore in cui si stenta a contare il numero di specie esotiche esposte (papaia, kivano, carambola, annona, babaco, passiflora) i cui frutti sono tutti rigorosamente made in Sicily essendo coltivati nella grande serra fredda che Massimo ha allestito a Scicli dove ha sede il suo vivaio.
Una passione coltivata sin da ragazzo, quella di Massimo, per le piante esotiche e tropicali che lo ha spinto a laurearsi in Agraria a Piacenza per rientrare successivamente in Sicilia ad aiutare il padre nella conduzione di un’azienda dedicata all’orticoltura in serra; negli anni tuttavia, Massimo è riuscito a ritagliarsi un suo spazio, interamente dedicato alla coltivazione di palme ed altre specie ornamentali e da frutto di origine tropicale che in Sicilia hanno sviluppo e capacità produttive non inferiori a quelle delle regioni d'origine. Ed è oramai da circa due anni che Massimo ed i suoi fruttiferi esotici sono conosciuti ed attesi dai tanti appassionati del genere in giro per le principali manifestazioni italiane di settore.
E parlando di frutti, in Sicilia, non potevano mancare gli agrumi esposti alla manifestazione da Giuseppe Messina del vivaio Hortus hesperidis di Mazzarrà S. Andrea (ME) che della produzione di agrumi di piccola taglia coltivati in vaso, capaci tuttavia di produrre frutti grandi come quelli di piante coltivate in piena terra, ha fatto la sua originale peculiarità. Frutti di cedro, pompelmo e calamondino sono portati da piante compatte e piene di fogliame in vasi di piccole dimensioni facili da portare e tenere in balcone.
Iniziativa gradevole e molto interessante quella organizzata in vivaio, questo fine settimana, da Francesco ed Ester e che, nella giornata di oggi, sarà ancora possibile visitare.