Dai tempi più antichi e fino agli anni 50, 60 del Novecento era tradizione nei paesi siciliani prepararsi al Natale partecipando ai riti dell’Avvento che avevano inizio la sera del 16 dicembre e si protraevano per nove giorni (Novena) sino alla notte della Vigilia.
Ogni sera, dopo la recita del rosario, ci si riuniva intorno alla “Cona”, un altarino posto per strada all’interno di un’edicola votiva o dentro una nicchia scavata nella facciata delle case terrane che raffigurava l’immagine (icona) della sacra famiglia e che era addobbata con tralci di asparago selvatico, fiocchi di cotone, alloro, foglie di arancio amaro, vischio e fiori ed illuminata da nove lumini che venivano accesi progressivamente nei diversi giorni della novena.
Ogni sera, dopo la recita del rosario, ci si riuniva intorno alla “Cona”, un altarino posto per strada all’interno di un’edicola votiva o dentro una nicchia scavata nella facciata delle case terrane che raffigurava l’immagine (icona) della sacra famiglia e che era addobbata con tralci di asparago selvatico, fiocchi di cotone, alloro, foglie di arancio amaro, vischio e fiori ed illuminata da nove lumini che venivano accesi progressivamente nei diversi giorni della novena.
"Cone" ad Adrano |
La novena era generalmente suddivisa in quattro tempi della durata di circa dieci minuti ciascuno. Nel primo tempo, veniva suonata una melodia popolare dedicata a Sant’Antonino, nel secondo, una in onore di San Giuseppe; il terzo tempo consisteva, perlopiù, in una serie d’invocazioni alla Madonna e ai Santi (a litanìa) e l’ultimo tempo era eseguito a piacere o del suonatore o del padrone di casa.
Era una festa di felice aggregazione, di attesa per un evento in cui si riponeva la speranza di un futuro migliore, di abbondanza e prosperità e per questo alle Cone si portava in offerta quanto di meglio in campo alimentare si potesse reperire in questa stagione come arance, mandarini, fichidindia e meli cotogni, nespole d’inverno e melograni insieme a dolci fatti in casa, cotognate, mostarde, fichi secchi, datteri, dati in offerta, la notte della Vigilia, allo zampognaro e ai poveri del quartiere.
Sito immagine |
In molti paesi della Sicilia, un poco per folclore un poco per tradizione si rinnova ancora oggi il rito della Novena ed è bello partecipare perché del sentimento di appartenenza, del bisogno di aggregazione, del desiderio di condividere abbondanza e prosperità ne sentiamo in tanti la necessità.
Foto di Rosaria Currao |
Buona Vigilia a tutti
Natale al VERDE!
In linea con il periodo che stiamo vivendo, la creatività è di scena con le inedite e originali proposte di tanti blogger per un progetto davvero al passo con i tempi!
partecipano con me:
*Centopercentomamma *Comida De Mama*Con le ballerine verdi *Dana garden design *Giardinaggioirregolare *Giato Salò *Home Shabby Home * Hortusinconclusus
*Piccolecose *4piedi&8.5pollici* Quattro toni di verde* SalviaeRosmarino* Shabbychicinteriors * Shabbysoul *Ultimissime dal forno *Un giardino in diretta *25mqdiverde *Verdeinsiemeweb*
*Il Castello di Zucchero *La malle de maman *L'ortodiMichelle*Non solo stoffa*Orti in progress *Ortodeicolori *Passeggiandoingiardino *Piciecastagne
Che belle tradizioni. Da noi ormai non vengono neanche più a cantare "quelli della Stella": rischiano di essere investiti per strada...
RispondiEliminaMarta, grazie; sei sempre così affettuosa a lasciarmi un commento! Per te un affettuoso Buona Natale, personale
Eliminaquesta per e è una meraviglia assoluta ,un incanto una poesia....quanto sono importanti le tradizioni, identificano sempre bellezza.
RispondiEliminagrazie per aver condiviso ..un caldo abbraccio e un Natale sereno
laura
Grazie Laura, avervi incontrato è stata una delle cose più belle dell'anno: Auguri!
Eliminache meraviglioso Paese che è l'Italia così ricco di tradizioni, anche da noi come da Marta si sono perse gli antichi usi, ricordo da bambina quando passavano gli zampognari era sempre una festa!!!
RispondiEliminaSimonetta, quando avevo mio figlio piccolo ho fatto venire a casa lo zampognaro per un Natale speciale; bei ricordi che spero anche lui manterrà nel tempo
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