domenica 14 dicembre 2014

"Tutti frutti" al vivaio Valverde

Francesco ed Ester dei vivai Valverde sono quel che si dice un "vulcano" di iniziative;  sarà certamente  la vicinanza dell’Etna che si staglia nitida alla spalle del vivaio  che li rende frizzanti, dinamici, propositivi anche in un periodo dell’anno, l’inverno, in cui i vivaisti in genere tirano i remi in barca mettendo ordine in azienda e  progettando attività future.
Foto di Francesco Borgese
Per loro no, il futuro è già oggi e, dunque,  a distanza di poco più di un mese dall’iniziativa “Rose sotto il vulcano” che, in collaborazione con l’Associazione maestri di Giardino,  ha visto la partecipazione di oltre una ventina di corsisti, provenienti da tutta Italia, alle lezioni sulle tecniche di  potatura e  di innesto della rosa tenute  da vivaisti ospiti  del calibro di  Feletig, Usai, Berruyer, Chiarugi,  ecco un’altra manifestazione svolta in vivaio dal  titolo accattivante :“I colori dell’autunno,  Tutti frutti”, un fine settimana  (13/14 dicembre) dedicato alle piante da frutto in compagnia  di Giacomo Fiorini  dei vivai Belfiore; Massimo Sallemi  dei Vivai Palme e tropicali e Giuseppe Messina del Vivaio Hortus Hesperidis .

Frutti per tutti i gusti a cominciare dalle oltre 400 piante di fruttiferi in varietà portate in Sicilia dalla Toscana da Giacomo Fiorini del vivaio Belfiore, un nome nel campo della coltivazione di varietà antiche da frutto recuperate e salvate dall’oblio e riproposte, in vivaio o in giro per l’Italia, ad un pubblico sempre più attento, anche a tavola, al recupero e alla valorizzazione della biodiversità. 
Molto interessanti  tutte le collezioni a cominciare dalle mele antiche ( basta solo qualche nome come: Limoncella, Decio, Durello, Zucchina , Rossa fiorentina) o  le antiche varietà di susine europee  o le varietà di fico (Dall’Osso, Di Tre volte, Monaco ed altre ancora) le cui descrizioni sono riportate in efficaci tabelloni illustrativi e descritte in monografie  di  Ugo Fiorini, padre di Giacomo, attento studioso della flora autoctona e paesaggista esperto nella realizzazione di giardini naturali, sempre alla ricerca di antiche varietà di piante da frutto da recuperare  e così salvare.

Dai fruttiferi antichi ed oramai rari si passa poi ad annusare l’angolo dei tropici dove Massimo Sallemi dei Vivai Palme e tropicali ha allestito un banchetto multicolore in cui si stenta a contare il numero di specie esotiche esposte (papaia, kivano, carambola, annona, babaco, passiflora) i cui frutti sono tutti rigorosamente made in Sicily essendo coltivati nella grande serra fredda che Massimo ha allestito a Scicli dove ha sede il suo vivaio.

 
Una passione coltivata sin da ragazzo, quella di Massimo, per le piante esotiche e tropicali che lo ha spinto a laurearsi in Agraria a Piacenza per rientrare successivamente in Sicilia ad aiutare il padre nella conduzione di un’azienda dedicata all’orticoltura in serra; negli anni tuttavia, Massimo è riuscito a ritagliarsi un suo spazio, interamente dedicato alla coltivazione di palme ed altre specie ornamentali e da frutto di origine tropicale che in Sicilia hanno sviluppo e capacità produttive non inferiori a quelle delle regioni d'origine. Ed è oramai da circa due anni che Massimo ed i suoi fruttiferi esotici sono conosciuti ed attesi dai tanti appassionati del genere in giro per le principali  manifestazioni italiane di settore. 


E parlando di frutti, in Sicilia, non potevano mancare gli agrumi esposti alla manifestazione da Giuseppe Messina del vivaio Hortus hesperidis di Mazzarrà S. Andrea (ME) che della produzione di agrumi di piccola taglia coltivati in vaso, capaci tuttavia di produrre frutti grandi come quelli di piante coltivate in piena terra, ha fatto la sua originale peculiarità. Frutti di cedro, pompelmo e calamondino sono portati da piante compatte e piene di fogliame in vasi di piccole dimensioni facili da portare e tenere in balcone.

Iniziativa gradevole e molto interessante quella organizzata in vivaio, questo fine settimana, da Francesco ed Ester e  che, nella giornata di oggi, sarà ancora possibile visitare. 

Nessun commento:

Posta un commento