martedì 16 dicembre 2014

Verdi zucchette spinose per #natalealverde

Tra il verde alimentare che può fare più bello e divertente il Natale c’è un piccolo ortaggio di origine tropicale dalla curiosa forma di verde zucchetta la cui superficie è tutta ricoperta da lunghe spine disposte ordinate come se fossero pettinate con il gel.
Nei luoghi d’origine è chiamata chayote mentre da noi è conosciuta con il nome di zucchetta centenaria, zucchetta spinosa ma anche melanzana spinosa o zucchetta africana anche se la specie non ha niente a che vedere con l’Africa perché la sua origine è sud americana essendo originaria delle aree costiere del Messico, Guatemala e del Costa Rica che ne è il maggiore paese esportatore.
Sito immagine
Sechium edule è una cucurbitacea cioè una piccola zucca dai fusti rampicanti angolosi che si spingono sino ai 10 metri di lunghezza con numerose ramificazioni fornite di lunghi viticci. La pianta a differenza delle zucche nostrane non è annuale in quanto le radici tuberose ricacciano in primavera producendo nuova vegetazione da cui il nome di zucchetta centenaria. I frutti sono particolari: hanno forma vagamente piriforme di colore verde giallognolo a superficie rugosa, solcata ed ombelicata alle due estremità e ricoperta di aculei.

La polpa è bianca consistente e a differenza di tutte le altre zucche possiede un seme unico, grosso e depresso nella parte centrale.
I frutti prodotti tardivamente in autunno-inverno si conservano facilmente in luogo fresco e possono essere cucinati in vari modi: fritti, in umido, lessati, in agrodolce.
Si possono usare anche i germogli come fossero asparagi e nei paesi d’origine, dove le piante hanno grande sviluppo, sono utilizzate in cucina anche le radici tuberose, molto ricche di amido. Sechium edule pur essendo specie di origine tropicale si adatta a vivere anche nelle regioni a clima temperato; la sua propagazione è singolare: la specie è infatti vivipara, cioè il grosso ed unico seme non può essere staccato dalla polpa del frutto ma germina all’interno di esso. Lasciando le zucchette al buio spunterà il germoglio e quando avrà raggiunto i dieci centimetri di lunghezza il frutto potrà essere posto in vaso o in piena terra interrato solo per metà.
A me, da mangiare, le zucchette spinose non fanno impazzire però le trovo frutti curiosi con i quali  sarà facile preparare un centro tavola per il prossimo Natale anche a chi con il bricolage non ci sa proprio fare... 
 
 
Questo post partecipa all'iniziativa promossa da AboutgardenL'ortodimichelle e GiatoSalò
Natale al  VERDE!
 In linea con il periodo che stiamo vivendo, la creatività è di scena con le inedite e originali proposte di tanti blogger per un progetto davvero al passo con i tempi!
partecipano con me:


12 commenti:

  1. In mezzo all'agrifoglio fanno la loro figura! grazie perchè finalemente scopro il loro nome!

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  2. Πρώτη φορά γνωρίζω αυτό το φρούτο! Φαίνεται θαυμάσιο!!! Υπέροχες οι φωτογραφίες σου αγαπητή μου φίλη!
    Πολλά φιλιά και καλά Χριστούγεννα!

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    1. Anche in Grecia ci saranno; grazie Magda e Buon Natale anche a te.

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  3. molto interessanti per decorare…
    ciao Ornella

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    1. Ciao Ornella, grazie di esserti fermata da me; per chi ha vena artistica credo che la "zucchetta" posso offrire opportunità decorative e se la decorazione viene male si possono sempre.. mangiare!

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  4. Mi son sempre chiesto che sapore avessero questi strani frutti...
    Molto particolari!
    Buon #natalealverde!

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    1. Il gusto è un po'... così, così; certo se ci prepari la parmigiana o le metti nel minestrone sfido che diventino buone!

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  5. che bello, c'è sempre da imparare qui da te. Non li avevo mai visti prima strani frutti...

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  6. Sono frutti spartani che possono essere coltivati anche.. nel profondo Nord!

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  7. Anni fa l'avevamo e io facevo la parmigiana come con le melanzane. Non l'ho più, dove potrei trovare?

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    1. Quando è il loro periodo si trovano anche tra le bancarelle nei principali mercati di città

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