Sono australiane alcune delle specie arboree (Casuarina, Araucaria bidwillii, Lagunaria patersonii, Grevillea robusta, Brachychiton nelle tre specie discolor, populneus ed acerifolius) più diffusamente utilizzate nelle regioni meridionali a clima mite per realizzare alberature stradali o come esemplari in parchi pubblici, in aree condominiali o nel verde privato perché specie climaticamente adattabili e dotate di una notevole resistenza al secco e perché hanno una particolare, discreta, esoticità che ne caratterizza il portamento e la fioritura.
Ma se il mercato australiano delle piante arbustive introduce con continuità novità commerciali sul mercato europeo, per le piante arboree sembrerebbe essere giunti ad un punto morto come se il multiforme continente australiano non disponesse di altre tipologie di alberi da offrire al mercato del verde ornamentale mediterraneo, fatta eccezione per i generi Acacia ed Eucaliptus che, per certi versi, sono ancora in parte da scoprire.
Ed invece qualche giorno fa, visitando i Vivai Torre, a Milazzo, mi sono imbattuta in un albero di origine australiana che non avevo mai visto prima e che faceva bella mostra di se in un angolo del giardino; si tratta di Stenocarpus sinuatus, un grande albero delle foreste pluviali della costa orientale dell’Australia, dalla vegetazione sempreverde molto decorativa e dalla fioritura esplosiva come solo le Proteaceae sanno fare.
Avrei inserito la specie nella casella mentale di una bella, potenziale, novità per i giardini mediterranei se non avessi avuto modo di vederne, nello stesso giorno, un secondo esemplare in tutt’altro luogo, vicino Taormina, in una recente sistemazione a verde eseguita dal vivaio PianteFaro. Ora, se, come diceva Agatha Christie : “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” il terzo indizio, che è la prova che la specie non è nuova al clima mediterraneo, me l’ha fornito Giancarlo Torre mandandomi la foto di un grande esemplare di Stenocarpus sinuatus scattata a Milazzo nel giardino di una villa abbandonata.
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Ritengo, allora, che valga la pena conoscere meglio questo albero dalla fioritura assai particolare, perché sono certa che presto lo ritroveremo come ospite abituale dei nostri giardini.
Caratteri della specie
Il genere Stenocarpus appartiene alla famiglia delle Proteaceae e comprende circa 30 specie di alberi ed arbusti distribuiti in Nuova Guinea, Nuova Caledonia e Australia; l’etimologia del nome generico deriva dal greco stenos e karpos, cioè dai frutti stretti, appiattiti, mentre l’attribuzione specifica di 'sinuatus' riguarda le foglie che hanno il margine sinuoso, ondulato.
Il genere Stenocarpus appartiene alla famiglia delle Proteaceae e comprende circa 30 specie di alberi ed arbusti distribuiti in Nuova Guinea, Nuova Caledonia e Australia; l’etimologia del nome generico deriva dal greco stenos e karpos, cioè dai frutti stretti, appiattiti, mentre l’attribuzione specifica di 'sinuatus' riguarda le foglie che hanno il margine sinuoso, ondulato.
Stenocarpus sinuatus è un albero di media grandezza che nella terra d’origine raggiunge i quindici metri d’altezza ma con una crescita molto lenta; è specie sempreverde con foglie lucide, coriacee, di colore verde chiaro, rossastre sulla pagina inferiore, variabili nella forma: le giovani sono spesso profondamente lobate, lanceolate o oblunghe con margini interi ma ondulati; negli alberi adulti invece le foglie sono più piccole e meno lobate. L’aspetto più caratteristico della specie è la particolarissima fioritura che ha meritato all’albero l’appellativo anglosassone di Firewheel, 'ruota di fuoco'.
Gli strani e brillanti fiori, privi di odore, riuniti in gruppi, sono in realtà infiorescenze a ombrella nelle quali i singoli fiori ermafroditi hanno i sepali saldati in forma irregolare con un tubo corallino aperto nella parte basale mentre all'apice assume forma globulare e ricurva, di colore giallo verdino; i fiori sono saldati in cima a peduncoli tubolari di colore rosso brillante che nascono tutti dallo stesso punto centrale e che, per il loro colore, dapprima aranciato e poi rosso scarlatto e per la disposizione circolare, sembrano i raggi di una ruota infuocata. I fiori esercitano, nelle regioni d'origine, un grande richiamo per gli uccelli. Sito immagine |
Disegno di Margaret Preston |
La specie è popolare in Australia tanto da essere ritratta in composizioni artistiche e, trattandosi di "ruote" è stata adottata come pianta mascotte del Rotary Club nel mondo. Nel clima Mediterraneo può trovare collocazione in giardino in pieno sole o in leggera ombra in aree non soggette a gelate, anche se la specie è in grado di tollerare situazioni occasionali di freddo (-2 °C) . Le basta un angolo abbandonato del giardino per crescere bene ma come tutte le proteacee anche lo stenocarpus è molto sensibile al fosforo dimostrandolo con foglie gialle e clorotiche; sopporta bene le potature e cresce agevolmente anche in vaso .
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