La clivia è una
specie rizomatosa sempreverde, di origine sud africana, conosciuta ed apprezzata
come pianta da interno per le bellissime infiorescenze di fiori campanulati di
un colore rosso aranciato che spuntano
al centro di foglie nastriformi, di colore verde scuro, carnose, disposte a ventaglio in modo simmetrico le une opposte alle altre.
Le infiorescenze
ad ombrella sono portate da steli rigidi
e sono composte da una decina di fiori di forma tubolare o ad imbuto che cominciano a
spuntare all’inizio della primavera, dopo il riposo invernale.
La clivia è specie abitualmente coltivata nei
climi temperati come piante in vaso per luoghi poco luminosi; il suo apparato radicale, formato da moltissime radici carnose,
intrecciate a formare dei cordoni, preferisce avere un vaso molto stretto rispetto alle dimensioni della parte vegetativa della pianta; la moltiplicazione avviene per divisione dei cespi in inverno. Dopo la
fioritura si producono delle bacche rosse, carnose che contengono semi di forma
tondeggiante che germinano in primavera
se posti in ambiente caldo. Se la specie dovesse fare capricci e non fiorire, come capita talvolta, vuol dire che non si è rispettato il bisogno di riposo autunnale che consente alla pianta di ben prepararsi alla successiva fioritura; bisogna infatti ritirarla a fine estate in luogo riparato e dare pochissima acqua sino ad inizio d'anno. Tutti i tessuti vegetali di questo genere di piante sono fortemente tossici per la presenza di numerosi alcaloidi capaci di indurre per contatto dermatiti allergiche e per ingestione gravi forme di intossicazione intestinale.
Detto questo,
non tutti sanno che, la clivia è una pianta che nei giardini meridionali è coltivata spesso in piena terra: in Sicilia ad esempio, era frequente nei giardini di un tempo soprattutto per le zone di mezz’ombra dove formava grandi cespi tra le pietre di contenimento delle aiuole, al riparo della chioma
rada di qualche mandarino o limone.
La specie coltivata nei nostri giardini è Clivia nobilis che ha un fiore più stretto, tubulare e ricadente rispetto a Clivia miniata, che è invece, la specie più utilizzata come popolare pianta da appartamento, per i fiori più grandi, rivolti verso l'alto e per le innumerevole varietà orticole selezionate. Clivia nobilis, presente sin dalla fine dell'ottocento nei giardini dell'isola, a cominciare dall'Orto Botanico di Palermo, con i suoi grandi cespi compatti di foglie verde lucido e i fiori aranciati, prodotti per di più in un periodo dell'anno povero di fioriture, insieme ad agrumi, gelsomino, palme, cycas, chlorophytum, murraya, plumeria e cestrum costituisce la cifra distintiva dei tipici giardini siciliani posti a ridosso delle case padronali dove trascorrere momenti conviviali.
In giardino la fioritura della clivia comincia a fine inverno, e quest'anno, ad esempio, è già cominciata, continuando sino all’arrivo della
primo caldo. Dal tardo autunno sino all’inizio dell’anno nuovo le piante devono osservare un periodo in stasi vegetativa con apporti idrici ridotti al minimo; in primavera invece le annaffiature devono essere abbondanti senza però esagerare per evitare ristagni idrici forieri di marciumi radicali.
Curiosità
Leggendo
l’interessante sito della Clivia Society sudafricana si apprende che fu il botanico inglese John Lindley a descrivere, nel 1828 presso i Kew gardens, i primi
esemplari di clivia giunti in Europa dalla Regione del Capo; egli attribuì la specie
alla famiglia delle Amaryllidaceae e descrivendone i caratteri la denominò Clivia nobilis in onore di Lady Charlotte Florentine Clive,
duchessa di Northumberland che per prima ne aveva visto fiorire alcuni esemplari
nel suo giardino d’inverno a Syon House. La specie Clivia miniata, più
frequentemente coltivata in vaso per le vistose infiorescenze a tromba, fu scoperta
invece, sempre in Sudafrica, nel 1850 diventando una
delle specie da interno più popolari in Inghilterra durante l’epoca vittoriana.
Complimenti per la esaustività delle notizie!
RispondiEliminaGrazie, davvero molte grazie.
EliminaCiao Marcella, volevo segnalarti che quelle nei giardini sono Clivia x cyrtanthiflora, ibrido tra Clivia nobilis e miniata ma spesso erroneamente identificata come nobilis. Questo ibrido, molto resistente, ha la caratteristica di poter fiorire più volte all'anno, solitamente due ma spesso anche di più
RispondiEliminaAngelo in questo campo il grande esperto sei tu e dunque a nome di tutti ti ringrazio per la precisazione.
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