Tra le sorprese verdi che hanno reso speciale il mio tiepido Natale siciliano, mi fa piacere raccontare la fioritura di Turnera ulmifolia un arbusto di origine tropicale che produce fiori gialli ed ha foglie a margine grossolanamente seghettato, tanto da essere chiamata nei luoghi di origine “agrifoglio caraibico”. Ne possiedo una piantina che ho ricevuto in modo, posso dire, fortunoso quando questo settembre ho comprato alcuni arbusti in vaso da Massimo Sallemi, vivaista siciliano specializzato in palme e piante tropicali. Mentre Massimo mi imbustava gli acquisti, guardando una piccola piantina cresciuta abusivamente, diciamo da infestante, all’interno di uno dei vasi comprati, mi dice essere una piccola pianta di Tournera ulmifolia, da trapiantare, una volta arrivata casa, in un vaso a parte. E così ho fatto.
Presa la piantina dalle foglie di un verde brillante simile a quelle dell’ortica, le ho dedicato un piccolo vaso e come succede quando si possiede un balcone molto affollato me ne sono dimenticata. Fino a Natale quando con mia sorpresa la piantina, non più alta di una spanna, ha cominciato a fiorire producendo fiori giallo oro, a cinque petali che, come quelli dell’l’ibisco, durano un solo giorno compensando la brevità della fioritura con il numero dei fiori che sbocciano nuovi ogni giorno.
Questa sorpresa meritava un adeguato approfondimento con ricerche svolte in foglio e sul web.
Tournera ulmifolia è una specie erbacea perenne, non più alta di un metro, spesso legnosa alla base, appartenente alla famiglia delle Passifloraceaee (sottofamiglia delle Turneroideae) il cui Genere fu dedicato da Linneo, nel 1753 a William Turner (1508-1568), naturalista, medico ed ecclesiastico inglese che fu tra i primi a fondare un Orto botanico in Inghilterra a Wells e a descrivere un suo erbario in lingua inglese invece che in latino.
Tournera ulmifolia è una specie erbacea perenne, non più alta di un metro, spesso legnosa alla base, appartenente alla famiglia delle Passifloraceaee (sottofamiglia delle Turneroideae) il cui Genere fu dedicato da Linneo, nel 1753 a William Turner (1508-1568), naturalista, medico ed ecclesiastico inglese che fu tra i primi a fondare un Orto botanico in Inghilterra a Wells e a descrivere un suo erbario in lingua inglese invece che in latino.
La specie è originaria delle regioni dell’America tropicale ed in particolare di Messico, Cuba e di numerose isole nelle Indie occidentali ma in realtà presenta una vasta distribuzione geografica essendosi ampiamente naturalizzata in regioni tropicali e subtropicali dove cresce come pianta infestante avendo grandi capacità di adattamento a diverse condizioni ambientali e di suolo. Attualmente è classificata come specie invasiva in Australia, Hawaii, Porto Rico, Isole Vergini, Singapore, Malesia, Indonesia e diverse isole nell'Oceano Pacifico. La capacità di diffusione della specie, dimostrata anche dall’ esemplare in fuga sul mio vaso, è essenzialmente dovuta alla fioritura continua durante tutto l'anno e alla facilità di riproduzione attraverso i semi la cui dispersione è favorita dalle formiche che li trasportano a distanza, anche se non così elevata dalla pianta madre, dando luogo alla formazione di popolazioni spontanee a macchie dense e compatte.
E’ comunque molto utilizzata come pianta da giardino per segnare confini o come coprente del suolo; assai decorativa per la sua vivace fioritura giallo dorata tanto da essere chiamata familiarmente in molti modi come ad esempio Marilope nei paesi a lingua spagnola; Yellow alder (Ontano giallo) e West indian holly o Agrifoglio caraibico per i paesi anglofoni dove è talmente popolare da essere protagonista di leggende, francobolli, opere d’arte, locali turistici.
Descrizione botanica: La specie presenta foglie alterne, strette ed ellittiche, molto simili a quelle dell’ortica, di colore verde intenso e con il margine fogliare grossolanamente seghettato; ogni foglia porta una coppia di ghiandole nettarifere all’innesto della lamina sul picciolo frequentemente visitate dalle formiche ma anche da mosche e mosconi.
I fiori a simmetria raggiata sono solitari sull’asse delle foglie; il calice del fiore ha cinque sepali verdi fusi tra loro, la corolla ha cinque petali gialli non fusi; cinque sono pure gli stami, ciascuno fuso alla base di un petalo.
Il frutto è una piccola capsula che contiene minutissimi semi. La specie presenta forme colturali diverse che variano per le dimensioni e la forma delle foglie, per le dimensioni dei fiori e per la più o meno accentuata pubescenza; ne esiste una varietà "Alba".
Nei paesi di origine alcune specie del genere Turnera sono utilizzate per le loro proprietà medicinali; di Turnera ulmifolia sono conosciute le proprietà espettorati, per alleviare i dolori mestruali e migliorare la digestione; due tazze al giorno di un’infusione di 5,6 fiori in una tazza di acqua bollente sembrano essere assai efficaci; proprio per le sue proprietà medicinali la specie è dedicata a San Damiano, medico martire insieme al fratello Cosma. Molto pubblicizzate per evidenti motivi le proprietà medicinali della specie Turnera diffusa var. aphrodisiaca o damiana.
Nei paesi di origine alcune specie del genere Turnera sono utilizzate per le loro proprietà medicinali; di Turnera ulmifolia sono conosciute le proprietà espettorati, per alleviare i dolori mestruali e migliorare la digestione; due tazze al giorno di un’infusione di 5,6 fiori in una tazza di acqua bollente sembrano essere assai efficaci; proprio per le sue proprietà medicinali la specie è dedicata a San Damiano, medico martire insieme al fratello Cosma. Molto pubblicizzate per evidenti motivi le proprietà medicinali della specie Turnera diffusa var. aphrodisiaca o damiana.
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