L'esperto risponde
Domanda
Le scrivo per trovare un rimedio al mio problema; da un poco di tempo il mio balcone (ma l’estate scorsa lo era anche il giardinetto al piano di sotto) è assediato da un insetto piccolo e nero lungo circa un centimetro che si muove in gruppi numerosi tra i vasi delle mie piante; della loro presenza non sembra che il verde ed i fiori ne risentano ma ogni volta che mi affaccio in balcone questi insetti si alzano a nugoli dai vasi attaccandosi alle pareti ed alle suppellettili e assaltando pure me in modo molto fastidioso.
Ho visto, inoltre, che nei vasi da dove provengono fuoriescono in gran numero da piccoli fori presenti sul terreno di circa 5 mm di diametro. Mi piacerebbe sapere di che insetto si tratta e come fare per liberarmene.
Per dare risposta al lettore e avere un consulto autorevole mi sono rivolta a Nella Mazzeo amica dai tempi dell’ università e sodale di divertimenti e primi lavori post studi. Una di quegli amici che anche a non vedersi per anni quando ci si rincontra si è subito in sintonia muovendoci su una comune linea di umorismo e affetto come avveniva tra le ragazze che eravamo un tempo. Nella non è esperta in quanto mia amica ma perché la sua passione per l’entomologia l’ha portata a diventare negli anni Professore Associato di Entomologia generale e applicata al Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università agli Studi di Catania. Ed ho detto tutto. Le giro la domanda e questa è la sua risposta:
Risposta
L’insetto in questione è un'ape selvatica del genere Halictus; si tratta di api che nidificano nel terreno e sono attratte anche dal sudore dell'uomo per cui possono anche risultare moleste. Si tratta comunque di insetti impollinatori quindi da salvaguardare e proteggere. La presenza degli adulti è limitata nel tempo, ma se il fastidio dovesse essere eccessivo si potrebbero spostare i vasi in cui hanno nidificato in una zona lontana da dove ci si affaccia.
Aggiungo io:
Raccomando al lettore di cercare di resistere all’istinto sterminatore che cova in ognuno di noi e che ci suggerirebbe di fare facile strage dell'insetto irrorando le tane presenti nei vasi con prodotti insetticidi. Gli insetti impollinatori sono indispensabili negli ecosistemi e anche a costo di sopportarne temporaneamente il fastidio è importante preservarli, convincendoli tuttavia, con le giuste maniere, a mantenere le dovute distanze.
Per dare risposta al lettore e avere un consulto autorevole mi sono rivolta a Nella Mazzeo amica dai tempi dell’ università e sodale di divertimenti e primi lavori post studi. Una di quegli amici che anche a non vedersi per anni quando ci si rincontra si è subito in sintonia muovendoci su una comune linea di umorismo e affetto come avveniva tra le ragazze che eravamo un tempo. Nella non è esperta in quanto mia amica ma perché la sua passione per l’entomologia l’ha portata a diventare negli anni Professore Associato di Entomologia generale e applicata al Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università agli Studi di Catania. Ed ho detto tutto. Le giro la domanda e questa è la sua risposta:
Risposta
L’insetto in questione è un'ape selvatica del genere Halictus; si tratta di api che nidificano nel terreno e sono attratte anche dal sudore dell'uomo per cui possono anche risultare moleste. Si tratta comunque di insetti impollinatori quindi da salvaguardare e proteggere. La presenza degli adulti è limitata nel tempo, ma se il fastidio dovesse essere eccessivo si potrebbero spostare i vasi in cui hanno nidificato in una zona lontana da dove ci si affaccia.
Aggiungo io:
Raccomando al lettore di cercare di resistere all’istinto sterminatore che cova in ognuno di noi e che ci suggerirebbe di fare facile strage dell'insetto irrorando le tane presenti nei vasi con prodotti insetticidi. Gli insetti impollinatori sono indispensabili negli ecosistemi e anche a costo di sopportarne temporaneamente il fastidio è importante preservarli, convincendoli tuttavia, con le giuste maniere, a mantenere le dovute distanze.
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