La manifestazione parte con circa due mesi di ritardo rispetto alle scorse edizioni perché l’emergenza covid non ha fatto sconti a nessuno, ma per recuperare il tempo perduto il Parco Radicepura ed i giardini saranno visitabili per sei mesi, a partire da oggi fino a ridosso del Natale, prolungando l'apertura in un periodo dell’anno, l’autunno, che è il migliore, in Sicilia, per visitare giardini.
Come nelle precedenti edizioni la Fondazione Radicepura, che è un’emanazione dell’attività vivaistica dei Vivai Faro, ha indetto oltre un anno fa un concorso internazionale di idee rivolto a giovani paesaggisti sul tema “Giardini per un futuro”.
All'edizione di quest'anno hanno partecipato 124 progetti provenienti da tutto il mondo, passati al vaglio da una commissione giudicatrice che annovera progettisti ed esperti di rinomanza internazionale come Sara Eberle e Antonio Perazzi insieme a docenti UniCt come Daniela Romano e a progettisti di grande esperienza come Franco Livoti ,che tra le piante dei vivai Faro ci è nato. Sono stati selezionati sette progetti, (6 riservati a designer under 36 ed 1 riservato a designer over 36 anni) realizzati all’interno del Parco Radicepura che si vanno ad aggiungere a quelli di maggiore caratura internazionale realizzati nelle precedenti edizioni del Festival. I nuovi giardini sono stati presentati ieri alla stampa e da oggi, con l’inaugurazione, saranno disponibili per le visite del grande pubblico. Questi i nomi ed i progettisti dei giardini selezionati per questa edizione della Biennale del Giardino mediterraneo:
THE GARDEN OF THE ANTROPOCENE: KATY RENNIE, JOSIE DALBERG, AMBER MAYER
NOSTOS: DARIO TROVATO, ANDREA BARTOLINI, ANNUNZIATA CENTONZE, LIA MAGGIOLI
FLEURS, GIARDINI DEGLI INERTI:
Marialuisa Prestini E Giuseppe Ricupero
SENSORY LANDSCAPES: IVAN JUAREZ
Ci sarà tempo per raccontarvi tutto, con calma, di questa nuova avventura del Radicepura Garden Festival edizione "Giardini per il futuro"
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