lunedì 24 giugno 2024

La grande ginestra di Milo è in fiore

 

Ne sento il profumo senza ancora vederla, seguendo le istruzioni che mi sono state impartite: “attraversa il paese di Milo sino ad arrivare a quel panificio che sta sulla strada per Fornazzo, quello che entri per comprare il pane ed esci carico di sporte di biscotti, dolcetti al pistacchio, pane condito alle olive e pizze al taglio e cartocciate che cominci ad assaggiare e condividere con gli amici appena un passo fuori dall’esercizio commerciale”; “poco prima del panificio, percorrendo la Provinciale in salita, sulla destra si innesta una strada in discesa, sulla quale si affacciano antiche abitazione con giardini che traboccano di rose, ortensie, ibischi della Siria e vasi di gerani fioriti che noi cittadini rivieraschi accaldati ce li sogniamo per i nostri balconi. Troppo caldo giù a Catania; in meno di un’ora di strada salendo alla quota di Milo (750 metri) la temperatura scende di tre, quattro gradi ed in estate si attesta a livelli paradisiaci che fanno sognare notti declimatizzate o senza ventilatore e niente brandine allo stravento, ma finestre chiuse tenendo ai piedi del letto una copertina di emergenza. Un sogno! Le indicazioni proseguono: “ imbocca la strada in discesa e percorri per intero il rettilineo che ti trovi davanti; prima della curva a destra, dove la strada si restringe, la vedrai all’interno di un giardino di una antica casa privata”. Io la immagino già ancora prima di vederla sentendone il profumo arrivare fin sulla strada provinciale, che è preciso uguale all’odore del miele  un po' riscaldato, rimedio per la tosse invernale, e proprio come indicato, alla curva, in un giardino privato, mi si para innanzi la grande chioma in fiore di un esemplare di Genista aetnensis considerato il più longevo e monumentale dell’intero territorio etneo.
Un esemplare poco più che novantenne che ha raggiunto un’altezza di undici metri e un diametro del tronco di 2,5 metri come leggo su una targa apposta sul muro di cinta nel 2021 dall’associazione culturale Trucioli per il Progetto Alberi Monumentali del comprensorio di Milo.
Il cancello di accesso della villa ottocentesca che ospita la grande ginestra è chiuso e posso fare foto solo da fuori, ma da questa angolazione, a ben guardare al di la del cancello padronale, la pianta mi appare in sofferenza presentando una branca laterale completamente disseccata.
Di ritorno a casa consulto il libro “Monumenti vegetali dell’Etna a cura dell’Ente Parco edito nel 1998, nella cui descrizione della Ginestra di Milo si legge che trattasi di un’unica pianta biforcata alla base con uno dei tronchi di circa 2,5 metri di circonferenza e l’altro di circa 2,2 metri.
Definita in discrete condizioni vegetative presentava già allora numerose galle tubercolate provocate da acari. Credo che il tronco laterale sia, oggi,  definitivamente seccato ma la restante parte della chioma in bellissima fioritura non fa al momento temere stessa sorte per l’intero esemplare.

E se la vetusta,  Grande Ginestra di Milo, pur con qualche acciacco è capace di una tanta  stordente fioritura, alzando lo sguardo alle pendici montane d’intorno dove si osserva un diffuso giallore dei boschetti spontanei di ginestra dell’Etna, tutti contemporaneamente in fiore, 
te lo immagini ad entrarci dentro, che odore!

domenica 2 giugno 2024

Soluzione ad " Incrocio di parole botaniche"

 Ecco la soluzione  al gioco che vi ho proposto la volta scorsa, spero che vi sia piaciuto

L'importante gruppo di rodologi è: La compagnia delle rose

 Incrocio di parole botaniche 

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