domenica 12 gennaio 2025

Arancia Cara Cara, è una buona novità?

Ieri sera mio marito è tornato dal nostro negozio di ortofrutta preferito con un frutto novità: arance varietà Cara Cara (e non cala cala come detto erroneamente dal fruttivendolo), arance a polpa rossa che sembrano pompelmi ma che, a ben guardare, hanno l’umbone come le arance navelina. Le guardiamo con un misto di curiosità e scetticismo: di siciliane, queste arance sono siciliane perché prodotte a Palagonia, uno dei paesi vocati, in Sicilia, per la coltivazione delle arance pigmentate, ma il gusto sarà buono come quello delle arance della nostra tradizione? E si perché noi siciliani in fatto di arance siamo molto esigenti. 
Per un acquirente comune la stagione delle arance comincia con le arance vaniglia; arance dal caratteristico sapore dolce per la modestissima quantità di acidi contenuta nella polpa bionda, con un sapore troppo piatto, per noi, direi sciapo; mio marito le arance vaniglia non le considera manco agrumi perché:  “ se non si sente l’agro del succo che agrume è?" 
Viene poi la stagione delle Washington navel con polpa croccante, bionda, buccia media e a grana fine e soprattutto umbone cioè un piccolo ombellico ingrossato alla base del frutto che nasconde sotto la buccia l’ abbozzo di un secondo frutticino. Sono arance prodotte anch’esse in Sicilia, nella zona di Ribera in provincia di Agrigento, commercializzate con il marchio Riberella; sono arance con pochi semi, molto amabili e succose al gusto e precoci tanto che nei mercati rionali le vendono con il nome di “novelline”. Per mio marito una seconda scelta in fatto di arance, perché poco “agrumate” anche queste.
Infine, in gennaio, arrivano sul mercato i tarocchi; arance a polpa rossa, dalla forte pigmentazione antocianica;  il frutto è di colore arancio intenso con sfumature rosse, la forma è sferica ma può esserci la presenza di un collare o muso ben pronunciato, la buccia ha spessore medio e grana molto fine; un'arancia facile da sbucciare ed un gusto, questo si, agre e fruttato con un perfetto equilibrio tra zuccheri e acidità: per la mia famiglia il top in fatto di arance; a seguire nella stagione si possono trovare altre arance pigmentate di vecchia tradizione come il sanguinello ed il moro e, in fine, in tarda primavera,  l’arancia Valentia late a polpa arancio, gusto leggermente acidulo ed elevata resa in succo.
 arance Cara Cara
Con queste premesse, in fatto di gusti per gli agrumi, non fa strano dire che guardiamo a questa nuova arrivata con una certa circospezione. La buccia è arancione come quella di un navel e la base del frutto presenta un umbone: sembra una navelina; al taglio la polpa è rossa ma la pigmentazione è uniforme, diversa dal tarocco che appare striato, più simile a quella uniforme di un pompelmo, ma senza semi.
Sopra Cara Cara, sotto tarocco
E’ il momento dell’assaggio per un giudizio definitivo; il verdetto non è felice: gusto piatto, sciapo, melenso, decreta mio marito, Cara Cara non è  una novità  che incontra il gusto della nostra famiglia di ultraortodossi, tradizionalisti consumatori di arance siciliane doc.

Arancia Cara Cara, caratteri

L'arancia Cara Cara è una varietà di arancia navel a polpa rossa, ed è una mutazione spontanea che si è avuta nel 1976 su gemme di una pianta di Washington Navel coltivata presso l'Hacienda Cara Cara di Valencia in Venezuela.
I frutti sono rotondi e di dimensioni medio-grandi ed hanno una polpa distintiva di colore rosso-rosa,brillante. Questa colorazione deriva non dalla presenza di antociani, come nel caso del tarocco, ma di licopene, un potente antiossidante che conferisce la sua tonalità rosata anche a pomodori e anguria. L'accumulo di licopene è una caratteristica insolita nella maggior parte degli agrumi poiché è stato segnalato solo in poche specie come pompelmo e pomelo e solo in tre tipologie di arance tra cui la varietà Cara Cara chiamate per questo anche Pink Navels o Red Navels. I frutti hanno un sapore agrumato tipico di un’arancia navel, con qualche sentore in più di mirtillo rosso, mora, lampone e rosa e sono senza semi; in letteratura sono considerate arance ideali per preparare spremute fresche, frullati e cocktail al contrario dei tarocchi il cui pigmento si ossida all’aria alterando il colore del succo che diventa marroncino. Il succo e la scorza di queste arance Pink Navels, coltivate da anni in America ed in Cina, sono adatti per preparare marmellate, oli e sciroppi aromatizzanti.

Io, che sono meno oltranzista di mio marito  in fatto di agrumi,  a questa Cara Cara novità darò di certo una seconda possibilità.

Bibliografia

Regulation of carotenoid biosynthesis during fruit maturation in the red-fleshed orange mutant Cara Cara
Carotenoid profiling of red navel orange “Cara Cara” harvested from five regions in China
The Citrus Genome, Alessandra Gentile, ‎Stefano La Malfa, ‎Ziniu Deng · 2020
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